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Prove Invalsi a.s. 2011/2012

Il rapporto presenta i principali risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti negli ambiti disciplinari di Italiano e Matematica condotte nella totalità delle scuole italiane per i livelli II e V della scuola primaria, I e III della scuola secondaria di I grado e II della scuola secondaria di II grado.
Ancora per quest’anno, le rilevazioni non trattano il livello V della scuola secondaria di II grado, il cui inserimento è in programma per il prossimo anno scolastico.
Per quanto riguarda la prova di Italiano, i punteggi medi superiori alla media italiana si registrano nell’area del Nord-Ovest e del Centro, mentre le due macro-aree meridionali registrano punteggi medi significativamente inferiori alla media e il Nord-Est ottiene un risultato che non si differenzia significativamente dalla media nazionale.
Tra le regioni del Centro, la Toscana e le Marche hanno punteggi medi significativamente superiori alla media italiana, mentre fra le regioni meridionali, la Campania, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna hanno punteggi significativamente inferiori. La regione con il punteggio medio più alto in Italiano è la Valle d’Aosta e quella con il punteggio medio più basso è la Calabria.
Per quanto riguarda la prova di Matematica, in nessuna macro-area si registrano risultati che si discostano significativamente dalla media nazionale e solo cinque regioni hanno punteggi significativamente al di sopra o al di sotto di essa. Al di sopra troviamo la Valle D’Aosta, la provincia di Autonoma di Trento, la Toscana e la Puglia, mentre l’Emilia Romagna ha un risultato inferiore alla media italiana. La regione con punteggio medio più alto in Matematica è la Valle D’Aosta e quella con il punteggio medio più basso è la Calabria.
Nelle prove d’Italiano le femmine, in generale, ottengono punteggi superiori rispetto ai compagni di sesso maschile. La situazione si ribalta con la prova di Matematica, dove i maschi ottengono un punteggio medio di 202 e le femmine di 198.
Infine, uno sguardo alle differenze tra studenti di cittadinanza italiana e di origine immigrata.
Gli allievi stranieri di prima generazione conseguono risultati medi più bassi, mentre gli studenti di seconda generazione mostrano un andamento simile a quello degli alunni stranieri di prima generazione, sia nella prova di Italiano che nella prova di Matematica, anche se i loro risultati tendono ad esser un po’ più vicini a quelli degli studenti di nazionalità italiana.
Lara La Gatta

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