“A scuola, prima del coding, i ragazzi dovrebbero avere una conoscenza eccellente del linguaggio naturale. Senza la quale nemmeno l’informatica si regge e non c’è bisogno dei risultati Invalsi per capire che c’è un problema serio”. Inizia così l’articolo, firma di Alberto Berretti, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ingegneria Informatica, Universita’ di Tor Vergata, apparso su Agenda Digitale
I risultati delle prove Invalsi sono stati disastrosi. La Tecnica della Scuola ne ha parlato in questi giorni intervistando esponenti del mondo della scuola e realizzando articoli di approfondimento. Anche i giornali generalisti se ne stanno occupando: ciò significa che i risultati choc dei test Invalsi hanno colpito l’opinione pubblica.
Per Berretti è in atto “un teatrino ridicolo e disgustoso tra due posizioni insostenibili, mentre il sistema si deteriora e sforna studenti di livello sempre inferiore ed incapaci di affrontare problemi anche solo un poco complessi”.
“Voglio vedere quale azienda assume un giovane che non sa parlare compiutamente e non capisce un testo, anche se ha studiato Python a scuola”, conclude amaro.
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