Categorie: Generico

Prove Invalsi: Bolzano, l’isola che… c’è

Anche quest’anno le prove Invalsi, i cui esiti per aree sono stati presentati l’11 luglio Roma, hanno sancito un dato inequivocabile: per una serie di ragioni, non solo legate alla scuola, come indicato dai sindacati – in particolare da Cisl Scuola, Flc-Cgil e Anief ci sono delle aree del Paese dove il rendimento dei nostri alunni risulta decisamente migliore. In particolare a Trento, nel Friuli Venezia Giulia, in Veneto, Marche e Piemonte gli alunni hanno fatto registrare tra i 10 e i 30 punti in più rispetto ad altre province o regioni, soprattutto del Sud.
Tra le province dove gli studenti vanno meglio figura anche una volta quella di Bolzano, risultata ovunque sopra la media nazionale. Con risultati di assoluto rilievo nella I classe della scuola secondaria di primo grado, che riporta una media superiore sia alla media nazionale sia alla media del più fortunato Nord Est. Sempre a Bolzano, dove la disoccupazione è ben al di sotto del 10%, punte di eccellenza sono risultate nelle seconde classi della primaria, soprattutto in matematica. Nel complesso sono migliorati in maniera significativa tutti i risultati alle prove Invalsi rispetto a quelli dello scorso anno.
“I dati sono confortanti e ci spronano ad andare avanti nella direzione intrapresa, riconoscendo il grosso lavoro che è stato fatto da parte di tutti gli operatori del mondo della scuola”, ha detto l’assessore provinciale altoatesino all’istruzione, Christian Tommasini, commentando i risultati della rilevazione nazionale presentata l’11 luglio a Roma.
“Questi sono i primi risultati di un lavoro serio – ha aggiunto il sovrintendente di Bolzano, Nicoletta Minnei – che, grazie anche alla modifica del servizio di valutazione, ci deve portare ad ulteriori miglioramenti che devono avere come obiettivo la stabilità dei risultati e la qualità del sistema formativo a tutti i livelli”.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024