In alcune scuole secondarie di secondo grado, in cui l’attività didattica in presenza è sospesa perché la situazione epidemiologica ha raggiunto il livello di zona rossa, si sta predisponendo lo svolgimento delle prove dei test Invalsi in presenza, considerando tale attività didattica come un’attività di laboratorio.
Pensare che le prove Invalsi siano da considerarsi come attività ordinaria di laboratorio sembra una vera e propria forzatura che non trova corrispondenza nella norma legislativa di riferimento.
Bisogna sottolineare che ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. 62/2017 i test Invalsi sono delle prove scritte a carattere nazionale.
In buona sostanza le studentesse e gli studenti iscritti all’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado sostengono prove a carattere nazionale, computer based, predisposte dall’INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese. Le azioni relative allo svolgimento delle rilevazioni nazionali costituiscono per le istituzioni scolastiche attività ordinarie d’istituto.
Il Dpcm del 2 marzo 2021, all’art.43, specifica che in zona rossa sono sopsese le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado. Tali attività si svolgono esclusivamente con modalità a distanza, fatta eccezione la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori.
Chiaramente la norma si riferisce all’uso dei laboratori per l’attività didattica delle discipline che si svolgono in laboratorio, non per l’attività di verifica e valutazione tipica dei test Invalsi.
Sulla questione della somministrazione delle prove Invalsi anche in scuole dove la didattica in presenza è sospesa ai sensi del DPCM 2 marzo 202, art.43, servirebbe con una certa urgenza una note del Ministero dell’Istruzione, anche per capire se le prove Invalsi sono considerate prove di verifica e valutazione oppure attività di laboratorio o comunque che servono dell’uso di laboratorio. Se così fosse anche tutte le verifiche delle discipline potrebbero essere svolte computer based nel laboratorio delle scuole, ma questo non è concesso dalle norme anti Covid-19 vigenti.
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