Il celebre virologo Roberto Burioni ha attaccato pesantemente su X una mamma che si è lamentata in merito al contenuto di un quesito presente nell’esercitazione per le prove INVALSI della figlia. Ecco cosa è successo.
La donna ha scritto su Facebook: “Tra i vari testi c’era un articolo di Burioni, nel quale trattava i no-vax, come al suo solito, paragonandoli ai terrapiattisti. Mi domando solo una cosa: cosa c’entra un articolo di Burioni per la comprensione del testo? Non c’erano forse altri argomenti? Avanti con la becera propaganda”.
La risposta di Burioni non si è fatta attendere: “Sapete quanto ritengo importante l’istruzione, potete immaginare quanto mi faccia felice che nelle esercitazioni per le prove INVALSI sia usi come testo per una prova di comprensione un estratto dal mio libro. Capisco che la cosa non piaccia ai novax, ma il libro è stato scritto proprio per contrastare con dati oggettivi la loro follia e per tentare di limitare i danni che con la loro superstizione insensata fanno alla salute di tutta la comunità”.
Dal 1° marzo i maturandi sono stati chiamati a sostenere test su tre materie: italiano, matematica e inglese. La partecipazione è tra i requisiti per l’ammissione all’esame di Stato ma l’esito non influirà sulla votazione finale di giugno.
A livello nazionale la finestra dei test è termineta oggi, 27 marzo. In una lettera dello scorso dicembre l’INVALSI ha richiamato il calendario delle prossime rilevazioni. Le prove si svolgono al computer.
Secondo quanto comunicato da Invalsi attraverso un comunicato le prove che si sono svolte oggi all’avvio sono state 41mila e tutto si è svolto regolarmente. Gli studenti coinvolti in totale sono 529mila.
Anche quest’anno le classi interessate sono:
Tutti gli allievi sostengono una Prova di Italiano e una di Matematica; quelli dei gradi 5, 8 e 13 svolgono anche una Prova di Inglese, suddivisa in Reading e Listening.
Per quanto riguarda le modalità di somministrazione, nella Scuola primaria le Prove avvengono simultaneamente nello stesso giorno per ogni materia e alla stessa ora con la tradizionale modalità carta e matita.
La Scuola secondaria, invece, utilizza il computer (modalità CBT) e svolge le Prove all’interno di un periodo di somministrazione fissato a livello nazionale. Questa finestra temporale può essere gestita autonomamente da ciascuna scuola, in funzione del numero degli allievi e del numero di computer disponibili.
Le classi campione – cioè le classi scelte come rappresentative del sistema scolastico italiano e i cui risultati servono come riferimento – svolgono le Prove in giorni specifici definiti a livello nazionale.
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