Tra le novità introdotte dalla normativa rispetto alle prove INVALSI a partire da quest’anno, la somministrazione via computer (CBT) sta destando molta attenzione ed è certamente la più rilevante per l’innovazione che rappresenta, soprattutto per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado.
Per la seconda secondaria di secondo grado, infatti, già l’anno scorso il questionario studente è stato somministrato tramite computer a tutti gli studenti senza alcun particolare problema.
È importante evidenziare che, dall’introduzione della legge e dei decreti attuativi, l’Istituto ha effettuato – congiuntamente con il MIUR – incontri con gli oltre 5000 Dirigenti scolastici interessati dalle nuove modalità, coordinati dagli Uffici Scolastici Regionali, per contribuire ad affrontare e risolvere le eventuali difficoltà in merito sia alla somministrazione sia alla disponibilità delle attrezzature informatiche.
Per quanto riguarda la classe terza secondaria di primo grado, gli studenti coinvolti sono 574.600 e – dal censimento delle strutture informatiche effettuato da INVALSI – le postazioni effettive risultano 216.000, il che significa che ogni scuola ha a disposizione un computer per ogni 2,5 studenti circa. Questo è un dato molto incoraggiante poiché dovrebbe consentire a tutte le scuole di svolgere le prove INVALSI all’interno della finestra temporale prevista.
L’INVALSI ha, inoltre, potuto verificare ogni singola dotazione informatica attraverso un diagnostic tool che ha consentito di monitorare la funzionalità dei computer a disposizione delle scuole ed ha mantenuto una costante interlocuzione con le singole scuole per assisterle in tutte le fasi di predisposizione.
Proprio perché le scuole possano organizzarsi al meglio è stato previsto che la finestra temporale di somministrazione sia di durata variabile tra il 4 e il 21 aprile.
Giova sottolineare, infine, che proprio la costante interlocuzione con i Dirigenti scolastici ha consentito di attivare una sinergia tra istituzioni scolastiche vicine, pronte a mettere a disposizione delle classi interessate dalle prove le proprie dotazioni informatiche, laddove dovessero, appunto, crearsi situazioni impreviste.
In ogni caso, l’INVALSI ha studiato e predisposto ogni misura utile a contenere eventuali criticità che possano scaturire dall’avvio di nuove procedure.
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