Quest’anno le prove Invalsi nella scuola primaria si svolgeranno il 3 e il 7 maggio. Niente di molto diverso dagli anni precedenti, senonchè le vacanze pasquali partiranno il 18 aprile e in molte scuole, con l’adozione della settimana corta e l’aggancio alla festività del 25, il rientro a scuola avverrà il 29 aprile. Ben undici giorni di sospensione delle lezioni, cui deve naturalmente aggiungersi anche la festività del primo maggio.
L’esito delle prove rischia così di essere compromesso: è lecito chiedersi in quali condizioni mentali i piccoli alunni, tornati tra i banchi dopo questa lunga pausa, si applicheranno ad esse.
Non sarebbe stato il caso di anticiparle, come è avvenuto per la scuola secondaria, mettendole in calendario prima delle vacanze?
Ovviamente, in caso di esito negativo, la colpa ricadrà sugli insegnanti, che ormai sono rassegnati a dover compiere un percorso ad ostacoli. Non bastano tutte le difficoltà “fisiologiche” che la scuola contiene, sulle quali non mi dilungo. Ogni anno sembra che qualcuno sadicamente si diverta ad aggiungerne di nuove.
Vincenzo D’Alfonso
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…