Alunni

Prove Invalsi, requisito indispensabile per fare gli Esami di Stato: l’esito non importa

Quest’anno gli studenti che intendono svolgere gli esami finali della scuola secondaria, di primo e secondo grado, dovranno obbligatoriamente avere partecipato al “rito” delle prove Invalsi. La possibilità di non svolgerle per arrivare alle prove di giugno è stata concessa dal Ministero solo per il periodo pandemico, quindi tra il 2020 e il 2022. Dal 2023 e anche quest’anno sarà obbligatorio avere svolto i test predisposti dall’Istituto nazionale di valutazione – a prescindere dagli esiti – per partecipare alle tre prove (due scritti e l’orale finale) della maturità, come pure per svolgere gli esami finali di terza media.

Le prove Invalsi – richieste dalle scuole entro lo scorso 7 dicembre – verranno svolte nel prossimo mese di aprile oltre mezzo milione di ragazzi oggi iscritti alle terze classi della scuola secondaria di primo grado, da concludersi entro il 30 giugno prossima sulla base di calendari che ogni scuola definirà in base a necessità proprie e numero di classi e alunni partecipanti, saranno in tutto quattro: tre scritte – italiano, matematica e lingue (prova di ascolto e prova di lettura) – più il colloquio finale utile a verificare il possesso delle conoscenze acquisite dall’allievo anche nell’educazione civica.

La votazione finale che ogni alunni si ritroverà sulla licenza media, espressa in decimi e con il voto minimo fissato a sei, sarà determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio.

Tra i requisiti di ammissione alle prove finali di giugno figurano l’avere frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti, ma anche non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato. Ma anche avere partecipato alle prove nazionali preparate dall’Invalsi, prescindendo dall’esito.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024