Le prove Invalsi saranno online perché lo stabilisce il D.Lgs. 62/2017. Quindi niente prove cartacee in caso di problemi con pc e connessioni lente. E’ la risposta dell’Invalsi in seguito alle lamentele, riportate anche da questa testata, dei dirigenti scolastici, che qualche giorno fa avevano lanciato l’allarme sui possibili disagi che molte scuole potrebbero incontrare.
“La mia sensazione – spiegava al Corriere della Sera.it Mario Rusconi presidente Anp Lazio – è che ci saranno molte difficoltà a mettere in moto la macchina informatica. Non tutte le scuole hanno strumentazioni in grado di supportare gli impegni che si sbandierano”.
L’Invalsi però ribatte e nel comunicato apparso sul proprio sito sottolinea come “fino ad oggi, le scuole che risultano prive di attrezzature sono circa 100, cioè meno dell’1%“. Dati che l’istituto ha raccolto in questi mesi in seguito all’assistenza e supporto prestate a tutte le scuole che stanno contattando l’Istituto per chiarimenti o che hanno risorse tecniche insufficienti.
Anche per i motivi legati all’attrezzatura insufficiente in alcuni casi, in diverse scuole lo svolgimento delle prove non avverrà più simultaneamente nello stesso giorno e alla stessa ora per tutti gli allievi, ma varieranno da studente a studente e all’interno di una stessa scuola o anche di una stessa classe la prova può avvenire in orari o giorni diversi.
Di conseguenza saranno le scuole stesse ad organizzare il calendario delle prove, stabilendo in base al numero di alunni per il numero di pc disponibili, come dovranno svolgersi le prove.
Nonostante i possibili problemi che le scuole possono riscontrare in termini di postazioni informatiche disponibili, l’Invalsi rassicura: “Ciò non sarà possibile dal momento che la modalità di somministrazione “computer based” delle prove è un requisito fissato esplicitamente dalla legge (art. 7, comma 1, del D. Lgs. 62/2017). Pertanto l’INVALSI, pur dichiarandosi disponibile ad ogni tipo di flessibilità circa l’organizzazione pratica delle prove, non potrà attuare modalità di somministrazione diverse da quelle previste dalla legge“.
Comunicato Stampa CBT 06 02 2018a
Ricordiamo che da quest’anno scolastico le prove Invalsi 2018 si svolgeranno con alcune importanti novità. La principale, riguarda le classi terze della scuola secondaria di I grado; infatti, la partecipazione alle prove Invalsi da quest’anno sarà requisito d’ammissione all’Esame, ma non inciderà sulla votazione finale. Inoltre, lo svolgimento è anticipato ad aprile e a Italiano e Matematica si aggiunge l’Inglese.
Ma non solo: le prove si svolgeranno al computer, in modo da mettere in soffitta la vecchia amata carta.
Le prove si svolgeranno nell’ambito di una finestra temporale che va dal 4 aprile 2018 al 21 aprile 2018. Inoltre, la durata delle prove sarà di 75 minuti per Italiano e Matematica, mentre per la prova di inglese ci saranno 90 minuti di tempo.
Segnaliamo che in merito allo svolgimento delle prove, l’Invalsi ha messo a disposizione delle scuole i seguenti documenti:
Con riferimento, in particolare, al primo ciclo, l’INVALSI ha pubblicato una nota riferita alle prove che si realizzeranno già in questo anno scolastico. Esse sono riferite ai traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione e, di conseguenza, ai livelli del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue).
Alla nota sono allegati 6 esempi di lettura e 7 esempi di ascolto, distinti in base al livello del quadro di riferimento (A1 oppure A2) e alla competenza oggetto di osservazione (lettura e ascolto).
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