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Prove Invalsi, si parte il 1° marzo alle superiori. Ajello: gli esiti per capire cosa c’è da recuperare

Partono lunedì 1° marzo i test Invalsi: si inizia con le verifiche di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto) nelle classi quinte delle superiori, con l’esito che non sarà comunque vincolante per l’ammissione agli Esami di Stato al via il prossimo 16 giugno. La prossima tornata di test si svolgerà per le classi terze della scuola media (da svolgere al computer): prenderanno il via il 7 aprile. Quasi un mese dopo, il 5 maggio, sarà la volta (su carta) delle classi terminali della primaria; il giorno dopo, giovedì 6 maggio, toccherà ai compagni delle classi seconde. Si concluderà il 10 maggio (anche se la data non sembra che sia certa), quando le seconde delle superiori svolgeranno i test Invalsi al computer.

Finestra allargata

“Il decollo è domani, per l’atterraggio aspettiamo e vediamo”, ha detto Anna Maria Ajello, presidente Invalsi, nel corso di un’intervista di un’Ansa.

“Siamo pronti – ha spiegato Ajello – è stata allargata la finestra per far svolgere le prove, le scuole hanno più tempo e potranno convocare i ragazzi in piccolissimi gruppi o spostare le prove ai prossimi mesi in quelle zone in cui le lezioni non sono in presenza”.

I test serviranno a loro stessi

La numero uno dell’istituto nazionale di valutazione fa quindi “i migliori auguri agli studenti. A loro dico che faranno un lavoro interessante per loro stessi ma anche per gli altri”.

“Dalle informazioni che arriveranno – ha detto ancora – , avremo un primo dato importante, senza colpevolizzare nessuno per i tanti eventi contrari che ci hanno colpito in questi mesi”.

Così capiremo meglio

“Con queste prove – ha continuato Ajello – avremo i primi dati attendibili per poter dire cosa è successo e come e dove dovremo recuperare”.

“È dunque anche un atto generoso quello di svolgere queste prove, per aiutare a comprendere l’ampiezza del gap di apprendimento”, ha concluso la presidente dell’Invalsi.

Alessandro Giuliani

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