Grazie al grande impegno dell’Eurodeputata Giusi Princi la proposta dello Psicologo Scolastico, scritta e presentata in Giunta Regionale da Aipsy e Professione Psicologo Calabria, insieme al sindacato AUPI, in persona di Armodio Lombardo, Marco Pingitore, Gino Triglia, Rocco Chizzoniti e tutto il gruppo sul territorio, è diventata realtà nelle Scuole calabresi. Un progetto che nasce quando l’On. Giusi Princi ricopriva il ruolo di Vicepresidente della Regione Calabria e che oggi, dopo il suo insediamento ad europarlamentare di Bruxelles, diventa realtà anche con un cofinanziamento dell’Europa.
In Italia arriva la figura dello Psicologo scolastico
Nel Piano Regionale, che ha ricevuto il plauso dall’Europa che lo cofinanzia, la Calabria si mette al livello degli altri Paesi europei con questa importante figura dello Psicologo scolastico. Infatti l’Italia, prima del grave problema del Covid-19, era privo dello psicologo scolastico al contrario dei più importanti Paesi dell’Europa.
Adesso con un finanziamento di ben 9 milioni di euro, il più alto tra tutte le Regioni italiane, la Calabria dispone nelle ASP lo Psicologo scolastico per un intervento stabile, con fondi fino al 2027, con l’utilizzo della graduatoria vigente e successivi bandi per coprire a seguire l’intero fabbisogno regionale.
Cosa fa lo Psicologo Scolastico
Una delle specificità dello psicologo scolastico è sicuramente quella di strutturare uno sportello d’ascolto e di consulenza psicologica, con lo scopo di orientare gli studenti che hanno delle fragilità o che vivono momenti di difficoltà. Lo psicologo scolastico ha il compito di prevenire il disagio, di limitare la dispersione scolastica, ma ha anche il compito di essere figura di sostegno di qualsiasi fragilità, capace di orientare e informare i giovani studenti.
Lo psicologo scolastico interviene sui singoli studenti, ma anche sul gruppo classe ed è una figura che può essere di sostegno anche ai docenti, al personale Ata e al dirigente scolastico.