La nota emanata lo scorso 6 ottobre dal Ministero dell’Istruzione in merito al Piano Triennale dell’offerta formativa ha fatto storcere il naso ai sindacati, che hanno letto fra le righe “un’invasione di campo” da parte del Miur.
AUTONOMIA A RISCHIO?
La circolare incriminata ha lasciato perplessità alle organizzazioni sindacali, Fcl-Cgil, Cisl scuola, Snals-Confsal e Uil Scuola, che hanno ottenuto un incontro chiarificatore con il direttore generale del Miur Rosa De Pasquale, che ha spiegato le intenzioni della circolare per evitare ogni fraintendimento, come si legge su Italia Oggi: non è intenzione del Miur, ha precisato, prevaricare l’autonomia delle scuole, né imporre una linea organizzativa, né standardizzare gli esiti della progettazione formativa.
Soprattutto, da Viale Trastevere fanno notare che non è messa in discussione la triennalità del PTOF, ma pone l’accento sulla possibilità di intervenire ogni anno entro il mese di ottobre.
Le organizzazioni sindacali, invece, avevano interpretato la nota come un’ingerenza del Miur sull’autonomia delle scuole, che andava contro gli stessi dettami della legge 107, che appunto si limita a indicare una possibile revisione annuale del Ptof triennale entro la fine di ottobre, introducendo invece secondo i sindacati nuove materie, comportando distorsioni nel sistema progettato dalle scuole per arrivare agli obiettivi del Piano di miglioramento.
PROSSIMO AGGIORNAMENTO DELLA NOTA
“Se il triennio è il parametro temporale posto a misura per valutare i risultati delle azioni formative connesse con le risorse finanziarie e di organico stabilite (anch’esse triennali)», osserva la Fcl-Cgil, “non si comprendono queste continue incursioni tematiche dell’amministrazione, che disorientano il lavoro avviato e incidono sui processi in atto e, quindi, sui risultati degli interventi che le scuole hanno ritenuto adeguati”. A maggiore ragione che non si tratta di misure urgenti, che giustifichino integrazioni importanti nel lavoro progettuale delle scuole.
Ma il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che la nota sarà aggiornata, fornendo gli spunti di una riflessione in prospettiva, per temi che non hanno ricaduta nell’immediato ma si collocano in un processo a venire. I sindacati hanno richiesto anche chiarimenti sulla lettura comparata dei Ptof, indicata in chiusura della nota.
Pertanto, la circolare aggiornata dovrebbe far luce sulle reali intenzioni del Miur, se ci sarà un format o un modello pre-strutturato, quasi a superare l’idea che si tratti di un documento fortemente identitario e come tale rispondente all’autonomia organizzativa di ogni singola scuola.