L’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna propone un utile esempio di come elaborare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il documento contiene anche indicazioni per il modello di delibera del Consiglio di Istituto.
In allegato, i lettori della Tecnica della Scuola possono scaricare il modello completo fornito dall’amministrazione regionale romagnola.
Qui sotto, riportiamo i punti principali del Pof:
1 – PRIORITÁ STRATEGICHE
Indicarle avendo a riguardo: normativa di riferimento, Linee guida, Indicazioni nazionali e tenendo presente anche le priorità previste nella legge 107, in particolare al comma 7. Si evidenzia che non coincidono con le priorità di miglioramento dei RAV, ma le incorporano al proprio interno.
2 – PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il PdM potrà essere incorporato per intero o allegato. In questa sezione, se il PdM viene allegato, indicarne almeno i punti essenziali, come le priorità, i traguardi di lungo periodo, gli obiettivi di processo fissati, le azioni di miglioramento previste su più anni, la scansione di massima dei tempi e le risorse umane e strumentali coinvolte. Andrà evidenziata la ricerca di coerenza tra il POF triennale, il rapporto di autovalutazione, il piano di miglioramento.
3 – PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA
Non si danno indicazioni di dettaglio, in quanto fortemente dipendenti dalla specifica scuola. In questa sezione si inserirà la progettazione della scuola, già presente nell’attuale POF, eventualmente rivista e semplificata, evidenziando che va riportata rispettando l’orizzonte triennale, anche in riferimento alle sezioni “L’identità delle istituzioni scolastiche autonome”, “La flessibilità didattica ed organizzativa” e “La centralità dello studente ed il curricolo di scuola” della nota Miur prot. n. 2805 del 11.12.2015.
Si suggerisce comunque di indicare:
4 – FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015.
5 – PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota Miur prot. n. 2805 del 11.12.2015. Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico.
6 – FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Si suggerisce di fare riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota Miur prot. n. 2805 del 11.12.2015. L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.
Ecco il modello di delibera del Consiglio di Istituto
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