Il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, in un’intervista al Corriere della Sera, parla dei primi provvedimenti in mente per cambiare la burocrazia italiana: “Contro i ‘furbetti del cartellino‘ raccolta di impronte digitali e blitz. Cosa c’è di male? A me alla Camera le hanno prese quando c’erano i ‘pianisti’. E non sono rimasta traumatizzata. Non ho l’ansia di mettere il mio nome su una legge, ma di far funzionare la Pubblica amministrazione. Agirò col bisturi per curare le disomogeneità nei servizi”, spiega il ministro, che come primo atto annuncia “sopralluoghi a sorpresa“.
Nulla di punitivo, specifica, ma “ispezioni a campione con pool di esperti: i nostri ispettori e specialisti di modelli organizzativi”.
Perché l’assenteismo “è un fenomeno odioso” e “credo si debba anche prevenire. Se troverò disservizi causati da difficoltà oggettive aiuteremo a colmare le lacune. Ma se emergessero inerzie saremo inflessibili”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…