Siamo quindi finalmente a una svolta dell’iter concorsuale, iniziato un anno e mezzo fa e della cui conclusione si cominciava a disperare.
Ecco novità e conferme riguardo ai due concorsi imminenti.
Come sappiamo:
1. non è più prevista la prova preselettiva;
2. vi sarà un’unica prova scritta, con domande a risposta multipla, di cui 40 riguardanti conoscenze e competenze sulle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e sui campi di esperienza nella scuola dell’infanzia; cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento; per ogni domanda vi sono 4 risposte di cui solo una è corretta; la prova dura 100 minuti, è valutata al massimo 100 punti ed è superata da chi ne consegue 70;
3. inoltre, vi sarà un’unica prova orale che durerà 30 minuti (non più 45); consiste nella progettazione di un’attività didattica (l’argomento sarà sorteggiato il giorno precedente la prova), comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali;
5. la prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue nonché della specifica capacità didattica, che nel caso dei posti di sostegno contempla la didattica speciale; anch’essa sarà valutata al massimo 100 punti e superata con un minimo di 70;
4. un ulteriore punteggio (50 punti) si basa sulla valutazione dei titoli di ciascun candidato.
La graduatoria viene stilata in base ai punteggi ottenuti nelle valutazioni di cui ai punti 2, 3 e 4 (in totale, massimo 250 punti).
Ecco le domande più comuni:
1. sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza, delle discipline di insegnamento, e dei loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo
2. conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione
3. conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa
4. competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie multimediali
5. conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto
6. conoscenza della legislazione e della normativa scolastica
7. conoscenza dei principali documenti europei sui temi normativi.
In un prossimo articolo specificheremo gli argomenti relativi, rispettivamente, alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria.
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