Il Miur ha pubblicato nei giorni scorsi il testo definitivo, approvato con Decisione del 17 dicembre 2014, del Programma Operativo Nazionale – Per la scuola competenze e ambienti per l’apprendimento, che consentirà alle scuole italiane di accedere alle risorse comunitarie, aggiuntive rispetto a quelle rese disponibili dal Governo nazionale, al fine di migliorare il sistema nel suo complesso.
Il PON interessa il settennio 2014-2020 ed è destinato a finanziare sia interventi di natura materiale, tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sia azioni immateriali, tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE).
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Il PON “Per la scuola” ha una duplice finalità: da un lato perseguire l’equità e la coesione, favorendo la riduzione dei divari territoriali, il rafforzamento delle scuole contraddistinte da maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà; dall’altro, promuovere le eccellenze per garantire a tutti l’opportunità di accedere agli studi, assicurando a ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali, indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza.
Diversamente dal passato, quando i PON erano destinati esclusivamente alle Regioni Obiettivo Convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia), la programmazione 2014-2020 è destinata al potenziamento e al miglioramento, strutturale e qualitativo, delle scuole di ogni ordine e grado presenti su tutto il territorio nazionale.
In linea con le regole stabilite dalla Commissione Europea per il periodo di Programmazione 2014-2020, le regioni italiane sono state suddivise in tre categorie:
Gli interventi potranno essere finanziati su tutto il territorio nazionale, con un diverso grado di intensità sulla base delle risorse disponibili e in funzione dei fabbisogni locali legati al contesto scolastico e socio-economico di riferimento.
I diretti destinatari del PON sono:
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