Tra un paio di settimane, con la seconda settimana di giugno, si svolgeranno in tutta Italia gli scrutini finali del tribolato anno scolastico 2019/2020. Come si regoleranno le scuole per pubblicare i tabelloni per gli esiti finali? Saranno pubblicati all’albo della scuola oppure più prudentemente sarà disposta una pubblicazione OnLine per evitare assembramenti e un via vai di curioso e interessati negli androni delle scuole?
Il Ministero dell’Istruzione non si è espresso sulle modalità di pubblicazione degli esiti finali degli scrutini di tutte le scuole di ogni ordine e grado e sulla pubblicazione dei voti degli esami di Stato del I ciclo e della scuola secondaria di II grado.
Il problema della pubblicazione dei tabelloni degli esiti degli scrutini finali delle scuole, non è un problema banale, anzi al contrario, è una questione che va presa in seria considerazione e dovrebbe essere regolamentata a livello nazionale per garantire il diritto alla trasparenza e allo stesso tempo la sicurezza di evitare assembramenti e il via vai nei locali scolastici.
La proposta più sensata, adottata tra l’altro già da qualche anno da alcune scuole, è quella di pubblicare i tabelloni, nel rispetto della privacy e della normativa vigente, nei siti istituzionali delle scuole. Si tratterebbe di una pubblicazione OnLine volta a pubblicizzare i risultati in modo da garantire la trasparenza ed evitare la presenza a scuola di migliaia di studenti e genitori.
Il Garante della privacy ha ritenuto utile fornire, fin dal 2011, chiarimenti sulla corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali all’interno delle scuole, anche allo scopo di sviluppare nella comunità scolastica (che include alunni, famiglie e personale della scuola) una sempre maggiore consapevolezza dei propri diritti e doveri.
A tal proposito è utile ricordare che il Garante della privacy scrive che i voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono pubblici. Questo chiarimento del Garante della privacy, consentirebbe la pubblicazione OnLine dei tabelloni degli scrutini finali, dell’Ammissione agli esami di Stato con riferimento al credito scolastico e anche gli esiti del colloquio orale dello stesso esame di Stato 2019/2020.
Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette ad un regime di trasparenza e il regime della loro conoscibilità è stabilito dal Ministero dell’istruzione. È necessario però, nel pubblicare voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, che l’istituto eviti di fornire, anche indirettamente, informazioni sulle condizioni di salute degli studenti: il riferimento alle “prove differenziate” sostenute dagli studenti portatori di handicap, ad esempio, non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente.
È di fondamentale importanza specificare che nel comunicare o pubblicare un voto non deve esserci traccia delle diverse modalità di somministrazione del compito o modalità di svolgimento di un colloquio orale e delle conseguenti valutazioni differenziate. Come non devono essere palesate eventuali utilizzazioni di misure compensative e dispensative, adottate in particolare con gli allievi con accertati e certificati disturbi specifici dell’apprendimento. In buona sostanza gli alunni della classe non devono conoscere i casi di BES e di tutti gli alunni che dovessero avere una programmazione differenziata personale.
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