Home Generale Puglia, appalti truccati: tangenti per lavori in teatro e scuola. 12 arresti

Puglia, appalti truccati: tangenti per lavori in teatro e scuola. 12 arresti

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Il sindaco di Altamura, Giacinto Forte, è stato arrestato con altre 10 persone tra imprenditori e pubblici ufficiali (una dodicesima ha ricevuto l’obbligo di dimora) nell’ambito di un’inchiesta di Carabinieri e Guardia di Finanza di Gioia del Colle su un giro di appalti truccati con accuse di corruzione e turbata libertà nelle gare

Il sindaco di Altamura avrebbe ricevuto 15mila euro in contanti per favorire l’azienda Besa Costruzioni nell’aggiudicazione di gare d’appalto per il “riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue affinate licenziate dal depuratore” cittadino.

Arrestato, con l’imprenditore Bertin Sallaku, il vicesegretario del Pd di Acquaviva delle Fonti, Roberto Ottorino Tisci, che avrebbe agito come intermediario. Nell’operazione, denominata ‘Pura Defluit’, sono finiti in manette anche diversi tecnici dello stesso comune Acquaviva delle Fonti.   

Gli arresti sono stati fatti indagando su alcuni imprenditori e scoprendo così i vari episodi – non collegati tra loro – su presunte corruzioni di pubblici ufficiali e alterazione delle procedure di affidamento dei pubblici appalti i che ha riguardato alcuni comuni della Provincia di Bari.

Nella stessa ordinanza sono contestate due turbative d’asta: una relativa alla composizione della commissione che avrebbe aggiudicato l’appalto per il teatro (secondo la Procura concordata dagli imprenditori con i dirigenti degli uffici tecnici di Acquaviva e Gioia del Colle, Marco Cuffaro e Vito Raffaele Lassandro, anche loro ai domiciliari);

l’altra riguardante la procedura negoziata per l’affidamento allo studio di Giovanni Francesco Boscia (arrestato con concessione dei domiciliari) della progettazione del depuratore di Acquaviva, grazie alla mediazione di un altro imprenditore, Nicola Valerio Lamanna, sottoposto ad obbligo di dimora.

L’altro provvedimento riguarda invece due presunte corruzioni e una istigazione alla corruzione.

Le cinque gare truccate, secondo gli investigatori, sarebbero la ristrutturazione del teatro di Acquaviva delle Fonti (bando del 2015 da oltre 3 milioni di euro), l’appalto per la progettazione e per i successivi lavori per il depuratore di Acquaviva e poi anche per quello di Altamura, la ristrutturazione di una scuola media di Castellana Grotte.