Il Fatto Quotidiano riporta che si starebbe pensando a un rimpasto che dovrebbe coinvolgere sei diversi Ministri. La causa scatenante sia il rinnovo della segretaria del Pd, sia anche le incertezze nella nomina dei membri della Consulta, mentre la nomina di Mogherini in Europa è la motivazione apparente per piazzare altri renziani e suoi sostenitori in posti chiave.
Giovanni Fiandaca alla Giustizia, Lapo Pistelli, fiorentino, già sottosegretario alla Farnesina, per il quale Renzi ha lavorato negli anni Novanta come portaborse, è in pole position come ministro degli Esteri. In alternativa ci sarebbe il nome “autorevole” di Marta Dassù, che è stata già sottosegretario agli Esteri ai tempi di Letta, conosce a menadito la macchina del dicastero, e avrebbe una standing internazionale.
Emanuele Fiano, milanese, Pd, alla terza legislatura e di rito rigorosamente franceschiniano, rivestirebbe il ruolo di sottosegretario alla Farnesina mentre, scrive sempre Il Fatto, a quelli sopracitati si possono aggiungere: la renziana Lorenza Bonaccorsi, Lia Quartapelle, esperta di esteri, Giuseppe Berretta, già sottosegretario alla Giustizia con il governo di Letta, Andrea Giorgis, professore di diritto costituzionale e deputato, fino a giungere a Raffaella Paita, attualmente in corsa per la Regione Liguria.
Francesca Puglisi, senatrice democratica, esperta di scuola e formazione, ha il profilo giusto – rivelano dal Nazareno e da Palazzo Chigi – per sostituire la montiana Stefania Giannini, segretaria di un partito ridotto al lumicino. Ma la corsa sembra a tre: partecipano anche la siciliana Sofia Amoddio e la giovanissima lettiana Anna Ascani.
A Giovanni Fiandaca, giurista siciliano, autore di un testo sulla trattativa Stato-Mafia, in corsa fino a pochi giorni fa per la vicepresidenza del Csm, potrebbe essere riservato il dicastero di via Arenula, se Andrea Orlando volesse candidarsi a Presidente della regione Liguria a primavera.
E ancora: gira con insistenza il nome Silvia Fregolent, piemontese di area Fassino (Piero), per sostituire come Sottosegretario all’istruzione Reggi, da ieri direttore generale dell’Agenzia del Demanio.
Gli emissari di Matteo Renzi, Luca Lotti e Maria Elena Boschi lavorano in questa direzione. E nel weekend porteranno a Renzi una lista composta da una ventina di nomi su cui, poi, il premier proferirà l’ultima parola.
In un match che si intreccerà con il rinnovo della segreteria. Seguendo la regola: chi non entra in segreteria, scalerà i ranghi del Governo.
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