“Il Governo Renzi ha messo la scuola al centro dell’agenda politica italiana. E l’ha fatto dando risposte concrete prima di tutto all’emergenza “edilizia scolastica” aprendo in tutt’Italia oltre 5.000 cantieri. Avevamo assicurato che non ci sarebbero state riforme calate dall’alto. Per questo “La buona scuola” è il patto educativo che il Governo Renzi offre alla discussione del Paese.
“Lo facciamo soprattutto per gli studenti – ha proseguito Puglisi – perché quel 17% di ragazzi e ragazze che, sfiduciato, abbandona la scuola e quel 44% di disoccupazione giovanile che affligge il nostro Paese ormai da troppi anni, impone un cambiamento.
Appare ambizioso il programma del Governo che parla addirittura di un vero e proprio Rinascimento delle idee:”questi dati chiamano in causa tutti. La politica che negli scorsi dieci anni ha tagliato invece che investire in istruzione e coloro che si sono chiusi in un dibattito autoreferenziale senza rendersi conto che il mercato del lavoro intanto cambiava e soprattutto cambiavano i ragazzi che oggi hanno un modo diverso di apprendere che esige una vera innovazione didattica. Il PD è impegnato in tutta l’Italia ad ascoltare le proposte di studenti, insegnanti, famiglie, imprese, perché il nostro Paese possa rivivere un nuovo Rinascimento delle idee, capace di far diventare la scuola l’avanguardia e non la retrovia del Paese”.
Il futuro é dei giovani. Ma devono afferrarlo con grinta e senza preclusioni:” Ieri alla prima giornata di ascolto sono intervenute 120 associazioni, incluse le principali organizzazioni studentesche con cui continueremo a lavorare nei prossimi giorni per dare le risposte che attendono. Ma ai ragazzi chiediamo di essere liberi da totem ideologici che hanno difeso solo i già garantiti, facendo pagare il prezzo dell’immobilismo alle nuove generazioni”.
La scuola rinasce. Guarda al futuro. Ma dove sono i soldini?
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