“E’ vero, la grande bellezza del nostro Paese non è solo il patrimonio artistico e monumentale, su cui questo Governo e’ tornato ad investire, ma la creatività e le teste ben fatte delle giovani generazioni. E’ per abbattere quel abnorme tasso di disoccupazione giovanile e di dispersione scolastica che dobbiamo cambiare. E’ per gli studenti di oggi e di domani che serve una ‘buona scuola'”.
“Abbiamo mantenuto le promesse – aggiunge – nessuna riforma calata dall’alto, ma un patto educativo che proponiamo al Paese intero per migliorare la qualita’ dell’offerta formativa, per una scuola a zero precarietà, per permettere agli studenti di vivere e studiare in scuole aperte tutto il giorno, con laboratori all’altezza dell’innovazione che merita il nostro Paese. Il Partito Democratico si porrà in attento ascolto delle proposte degli studenti e abbiamo già convocato il 9 ottobre a Roma una prima giornata di ascolto, che ripeteremo in ogni città piccola o grande in tutto il Paese. Il cambiamento che serve all’Italia parte da una buona scuola. Ci aspettiamo che i giovani siano al nostro fianco sollecitando la rivoluzione delle idee che serve”.