“Il diritto allo studio degli alunni con disabilità va garantito” e “non può succedere che si chieda ad alcuno di non andare a scuola”.
Lo ha detto la senatrice Francesca Puglisi, capogruppo in commissione istruzione pubblica e responsabile nazionale Pd scuola, intervenendo il 6 ottobre nella vicenda della mancanza di docenti di sostegno nell’istituto Salvemini di Bologna.
Puglisi giudica “inaccettabile” la richiesta di “turnare le presenze a scuola degli studenti con disabilità”.
E aggiunge: “mi sembra anche inverosimile una contrarietà sindacale all’utilizzo degli insegnanti di potenziamento che sono arrivati in gran numero”, soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado, “per garantire le supplenze”.
Il ministro Giannini, sottolinea la senatrice Pd, ha chiarito in audizione congiunta delle commissioni Istruzione di Camera e Senato che “i dirigenti scolastici possono chiamare i supplenti in attesa dell’arrivo dell’avente diritto”.
Secondo Puglisi, quindi, “è responsabilità del dirigente scolastico organizzare l’attività didattica in modo che tutti, non uno di meno, possano frequentare la scuola“.
Certamente, “sappiamo bene che c’è carenza di insegnanti specializzati sul sostegno”, ma questo “è sempre accaduto”, perché dopo quattro o cinque anni dall’immissione in ruolo, “gli insegnanti chiedono di passare su posto comune per insegnare la disciplina per cui sono abilitati”.
Proprio per questo “è stato bandito un concorso ad hoc solo per i posti di sostegno”, per la prima volta quest’anno. Per questo, conclude Puglisi, “invitiamo il professor Braga a tornare sui suoi passi”.
Il professor Braga, però, ha già risposto: “non ho detto agli studenti di stare a casa”.
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