“Mai un Presidente del Consiglio ha dedicato un così ampio spazio alla scuola nella richiesta di fiducia alle Camere. Edilizia scolastica, ruolo fondamentale nel Paese degli insegnanti e degli educatori, raggiungimento dell’obiettivo del 33% di posti negli asili nido in tutto il Paese anche per riattivare l’occupazione femminile. In tempo di crisi economica parli di scuola? Si. E’ dalla scuola che dobbiamo ripartire. C’è la promessa di mantenere la buona abitudine di visitare una scuola ogni settimana che ha sempre mantenuto da Sindaco. Renzi più che a noi senatori ha parlato ai cittadini, alle ragazze e ai ragazzi, alle loro famiglie. E’ per i nostri figli che dobbiamo abbattere il debito pubblico, non perché ‘ce lo chiede l’Europa’. Forse è per questo che durante il suo discorso una parte dell’aula non capiva e una parte interrompeva perché presa dal panico. Oggi c’è un Governo che può rimettere gli Italiani in sintonia con la politica, riannodando i fili del dialogo con la parte migliore della società italiana”.
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