La senatrice Francesca Puglisi, responsabile nazionale Scuola del Partito Democratico, illustrando la riforma scolastica comunica che a partire dal prossimo primo settembre le scuole pubbliche italiane potranno già avere l’organico dell’autonomia e quindi contare, dice la stessa Puglisi, su 7-8 docenti in più per singola scuola, oltre quelli in organico di fatto. Quindi secondo la responsabile scuola del PD per l’anno scolastico 2015-2016 oltre l’organico di diritto e quello di fatto, ci sarà anche l’organico dell’autonomia.
La Puglisi spiega che torneranno nella scuola primaria i docenti specialisti di lingua inglese, che, sempre secondo la stessa Senatrice del PD, erano stati eliminati dalla riforma Gelmini, arriverà per la prima volta lo specialista di musica e quello di scienze motorie.
La Senatrice del Pd insiste nell’affermare che già a settembre arriveranno nelle scuole italiane 50 mila insegnanti in più, oltre l’organico di fatto, quindi una media di circa 7 o 8 docenti per scuola. Tuttavia se dovessimo attenerci alla legge approvata dal Senato, al comma 64 dell’art. 1 è scritto che a decorrere dall’anno scolastico 2016/ 2017, con cadenza triennale, con decreti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, e comunque nel limite massimo di cui al comma 201 del presente articolo, è determinato l’organico dell’autonomia su base regionale.
Quindi per legge l’organico dell’autonomia non è previsto per l’anno 205/2016, come sostiene la senatrice Puglisi, ma piuttosto dall’anno scolastico successivo.
La stessa Puglisi ci informa, difformemente a quanto scritto nel maxiemendamento, che il comitato valutazione è composto, nelle scuole secondarie di secondo grado, da due docenti, un genitore e uno studente. Comunque ci piacerebbe molto scoprire che le parole della Puglisi si possano trasformare in realtà, in modo che a partire dal primo settembre ci possono essere organici coperti, vicari esonerati e docenti in numero abbondante per coprire supplenze e garantire il corretto funzionamento delle attività scolastiche. C’è da crederci? Non abbiamo, almeno per ora, altra scelta.
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