Puglisi : “Profumo dimostra di essere buon interprete del manuale Cencelli”

Quello che sta succedendo in questi ultimi giorni riguardo l’approvazione fatta in tutta fretta dalla Commissione Istruzione e Cultura del Senato sulla valutazione delle scuole e dei suoi dirigenti è un fatto gravissimo e inopportuno, in quanto, tutto ciò viene fatto da un ministro dimissionario ed accade 10 giorni prima delle elezioni politiche.
Il responsabile scuola del PD, che insieme al suo partito è fortemente contraria a questo tipo di forzatura, afferma che Profumo dimostra di essere esegeta del manuale Cencelli. Cos’è il manuale Cencelli? Nella prima repubblica il manuale Cencelli, dall’ideatore Massimiliano Cencelli funzionario della Democrazia Cristiana, sanciva quanti e quali posti o cariche dovessero essere assegnati a soggetti appartenenti a ciascun partito e, all’interno di questo, a ciascuna sua corrente.
Allo stesso modo, secondo l’aspirante senatrice del PD, Francesca Puglisi, il ministro Profumo da perfetto esegeta del manuale Cencelli, ha forzato ogni regola democratica e di buon senso, approvando ieri un provvedimento sulla valutazione solo per mettere le mani sulle poltrone di Indire e Invalsi. Sale forte l’indignazione sindacale contro questa approvazione di regolamento sul sistema nazionale di valutazione. La Flc Cgil si pronuncia con estrema durezza, in sintesi Domenico Pantaleo, Segretario Nazionale del sindacato di via Leopoldo Serra, liquida il provvedimento dicendo: “si tratta di una squallida questione di poltrone” .
Anche la Gilda degli insegnanti si è detta completamente contraria al provvedimento sia per questioni di metodo ma anche di merito. Le domande che noi ci poniamo rispetto alla fretta con cui il Miur sta agendo sulla partita dell’approvazione del regolamento del sistema di valutazione sono le seguenti: “il governo dimissionario non è rimasto in carica soltanto per il disbrigo degli affari correnti?”
“Il regolamento del sistema nazionale di valutazione, le nomine alle presidenze Indire e Invalsi, rientrano nel disbrigo degli affari correnti?”. La risposta che ci sembra più appropriata e logicamente conseguenziale, è quella che forse la prima repubblica è morta e sepolta, ma il manuale Cencelli è vivo e vegeto.

Lucio Ficara

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