“Il capogruppo di Sel non ha letto il testo del ddl sulla buona scuola. Si sarebbe accorto che partiamo con un investimento di 3 miliardi all’anno e 100.703 assunzioni. La sinistra deve proporre cambiamenti o rischia di voler difendere un sistema formativo che non regge più”. Così la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria Pd, in replica ad alcune dichiarazioni del capogruppo di Sel a Montecitorio Arturo Scotto.
“Nelle scuole primarie torna l’insegnante di inglese tagliato dal governo Berlusconi – sottolinea la parlamentare – vengono introdotte musica ed educazione motoria. Nella secondaria di primo grado, si potenziano le competenze linguistiche con piu’ ore di inglese e digitali. Nelle secondarie di secondo grado aumentano le ore di musica, arte, diritto ed economia. Dopo il primo biennio, gli studenti potranno scegliere anche materie opzionali. Ci sono 400 ore, nell’ultimo triennio dei tecnici, di alternanza scuola-lavoro e 200 nei licei”. “Il governo Renzi, a questo proposito – conclude la Puglisi – ha previsto un fondo di 100 mln all’anno a partire dal 2016, mentre 90 vengono stanziati da subito per l’innovazione didattica ed i laboratori”.