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Pugno in faccia, il prof non ha il naso fratturato. Lo studente: mi ha colpito prima lui. Il docente: un buffetto

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Potrebbe assumere contorni diversi da quelli descritti inizialmente, la vicenda del docente dell’Itis Guido Dorso di Avellino che di buon mattino, il 9 maggio, è stato colpito al volto nel cortile della scuola da uno studente: a differenza di quanto trapelato delle agenzie di stampa in un primo momento, il prof non ha riportato alcuna frattura del setto nasale, né si sarebbe fatto medicare in ospedale. Da un approfondimento dell’Ansa, risulta infatti che il docente ha riportato “solo qualche escoriazione all’altezza del naso, anche a causa degli occhiali indossati. Per l’uomo nessun bisogno di cure mediche”.

Di certo, invece, c’è il tam tam che si è venuto a determinare sui “social per poi trovare eco anche attraverso i media. Da qui l’intervento della Polizia, che ha ascoltato nel pomeriggio il docente e lo studente, insieme ad altri testimoni”, con l’obiettivo di “accertare l’accaduto pur in assenza di una denuncia da parte della vittima”.

Il prof: gli ho dato solo un buffetto sulla guancia

La versione riportata agli agenti dal 18enne è la seguente: ha riferito di avere ricevuto uno schiaffo dal prof reagendo poi allo stesso modo.

Il docente, un insegnante tecnico professionale di laboratorio, 46enne, che non presta servizio nella classe frequentata dallo studente, ha raccontato agli agenti di aver richiamato il giovane, di 18 anni, per il comportamento tenuto a bordo del motorino nel cortile della scuola.

L’insegnante invece racconta di avergli dato un buffetto sulla guancia, gesto al quale lo studente avrebbe risposto con un ceffone.

“Macché schiaffo, gli ho dato un buffetto inoffensivo – ha replicato agli agenti – dicendogli che non sono quelli i comportamenti che gli studenti devono avere a scuola”.

Al momento comunque il docente non si è fatto refertare in ospedale né ha sporto denuncia. E non è stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Inoltre, le lezioni si sono svolte regolarmente.

Telecamere decisive?

Potrebbero essere le immagini delle telecamere di sorveglianza a chiarire la dinamica di quanto accaduto. Soprattutto, sarà fondamentale comprendere chi ha tenuto un atteggiamento violento.

La dirigente scolastica provinciale, Rosa Grano, e il preside dell’istituto, Carmine Iannaccone, quale che sia il livello di gravità dell’episodio che faranno emergere le indagini in corso, riferiscono di monitorare la situazione (sarebbe il primo caso di aggressione ad un insegnante da parte di uno studente in provincia di Avellino) e ad investire il Consiglio di Classe che nella sua autonomia deciderà eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti dello studente, che quest’anno è atteso dalle prove di maturità.

Sullo studente deciderà il Consiglio di Classe

Il Consiglio di Classe si riunirà in via straordinaria giovedì 10 maggio: lo studente rischia una sospensione che potrebbe impedirgli di sostenere gli Esami di Stato.

Sempre l’Ansa ricorda che l’istituto Guido Dorso, con sede in via Morelli e Silvati, è uno dei più noti istituti del capoluogo irpino, frequentato da 800 studenti.