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Puntoedu studenti: “cancella il debito”, tanto per cominciare

Forse gli strumenti di Internet possono costituire un utile veicolo per combattere la dispersione scolastica. Secondo quanto scrive Franco Fabbroni si può "personalizzando gli itinerari formativi della scuola".
Molti insegnanti hanno una conoscenza diretta dei punti deboli e punti forti delle Tic (Tecnologie dell’Informazione e la Comunicazione) in questo campo. L’hanno imparato in situazione, lavorando in Puntoedu.
"Puntoedu Studenti" avrà le stesse caratteristiche di fondo degli altri ambienti per l’apprendimento e si propone agli insegnanti come strumento di ausilio per azioni di "sostegno e recupero".
A partire da settembre prossimo Puntoedu Studenti avvierà la propria attività con "Cancella il debito": materiali e servizi che arricchiranno la "cassetta degli attrezzi" dell’insegnante responsabile del "recupero".
In una prima fase l’azione riguarderà solo:

• le classi prima e seconda delle superiori;
• quattro discipline: fisica, matematica, inglese e latino.

Ma non è che l’inizio. In seguito la rosa delle discipline si allargherà e l’operazione "cancella il debito" sarà affiancata di altri servizi per il sostegno e la personalizzazione di percorsi, a disposizione di tutti gli ordini di scuola. Ma la "logica" non cambierà: non un "supermercato" in cerca di "clienti" ma una "cassetta degli attrezzi" a disposizione degli insegnanti che rimangono gli unici in grado di dire come e quando possono essere utilizzati efficacemente da questo studente e… non da quello. Visto che lo "stile di apprendimento" di questo è diverso dallo stile di apprendimento di quello.
Dall’inizio di giugno l’insegnante interessato troverà – sulla home di Indire – informazioni dettagliate su Puntoedu Studenti e sui materiali e servizi dell’operazione "cancella il debito".
Da settembre prossimo, l’insegnante che intenderà utilizzare i servizi di Puntoedu Studenti potrà:

– chiedere al proprio dirigente l’iscrizione alla piattaforma come insegnante/tutor (l’insegnante, probabilmente, avrà già informato gli organi collegiali);
– analizzare, in dettaglio, le proposte di Puntoedu Studenti;
– individuare tra gli studenti che gli sono stati affidati per il "recupero" coloro che – per caratteristiche del bisogno formativo, stile di apprendimento ecc. – ritiene possano avere giovamento dall’integrazione delle proposte di Puntoedu Studenti nel percorso finalizzato al "recupero";
 – chiedere al proprio dirigente l’iscrizione degli studenti individuati a Puntoedu Studenti;
– concordare con ogni singolo studente iscritto le attività da svolgere on line (in modo autonomo) curandone, ovviamente, l’integrazione con le attività in presenza.
Così facendo l’insegnante assumerà anche la funzione di tutor "facilitatore".

Per gli studenti iscritti il percorso per il "recupero" ha:

– momenti in presenza (gli incontri del corso di recupero "tradizionale");
– momenti on line (studio autonomo in Puntoedu Studenti).

Le attività svolte dagli studenti saranno memorizzate dal sistema e "mostrate" all’interessato e all’insegnante/e.tutor. Durante l’attività l’insegnante/e.tutor monitorerà lo "stato di avanzamento" sul suo registro elettronico.
Alla fine dell’attività stamperà il report delle attività svolte, on line, dallo studente e la utilizzerà nel modo che avrà concordato con gli organi collegiali.

Quali sono gli strumenti per contribuire a "cancellare il debito"?

Gruppi di insegnanti stanno producendo materiali di studio con il coordinamento scientifico di ricercatori universitari; esperti" gestiranno attività "conversazionali" sincrone e asincrone con l’utilizzo (spesso per piccoli gruppi) di chat, forum e ambienti più complessi che prevedono funzioni come "lavagna condivisa", "condivisione di applicativi", chat vocale…; "giochi" tra squadre, anche allo scopo di sostenere la nascita di gruppi di studio tra pari.

Lo studente che deve "recuperare" potrà utilizzare:
– un percorso di studio personale autonomo (con la guida del proprio insegnante/e.tutor);
– ma anche occasioni di incontro e confronto con altri docenti e con colleghi di altre scuole.

L’insegnante/e.tutor non sarà solo un "utilizzatore":

– dovrà "seguire" i propri studenti iscritti a Puntoedu;
– potrà anche incontrare (in apposite aree) esperti, ricercatori e colleghi della propria area disciplinare;
– verificare la possibilità di dare il proprio contributo come autore di materiali e gestore di attività "di conversazione" in questa nascente comunità.

Ma queste cose le scuole già le fanno.
E’ vero, nel nostro cammino di progettazione abbiamo incontrato molte situazioni in cui le scuole utilizzano gli strumenti di rete per attività di sostegno e recupero. L’analisi di queste esperienze in corso ci hanno fornito elementi preziosi di conoscenza. Abbiamo incontrato anche molti degli insegnanti/autori che stanno collaborando con noi.

Redazione

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