Quaderni aperti è una associazione culturale che opera da più di 15 con lo scopo di raccogliere, catalogare e mettere a disposizione del mondo della scuola (e non solo) quaderni di scuola, con particolare riguardo a scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il materiale raccolto viene valorizzato, attraverso tali iniziative, sotto diversi aspetti: storico, in quanto i testi e i disegni prodotti dai bambini sono una testimonianza diretta del passato recente; pedagogico, perché attraverso l’analisi dei contenuti dei quaderni è possibile ricavare informazioni sui metodi educativi utilizzati in diverse epoche ed aree geografiche; artistico, in quanto i quaderni contengono delle “piccole opere” che, a volte, hanno un grande valore comunicativo, fondamentale per lo svolgimento di attività didattiche e di divulgazione.
Oggi la raccolta conta centinaia di quaderni, fisici o digitalizzati, datati dalla fine dell’800 ai giorni nostri: una delle collezioni di quaderni scolastici più ricche e varie in Italia.
L’archivio digitale, che si arricchisce giorno dopo giorno, è costituito da oltre 30.000 pagine digitalizzate.
Oltre alla diffusione online, i contenuti dei quaderni vengono utilizzati per sviluppare attività come reading, mostre, laboratori e seminari, in collaborazione con altre associazioni, università e istituti di ricerca.
Del progetto parliamo con il suo ideatore, Thomas Pololi.