Categorie: Generico

Qualche domanda sul POF: terza parte

1. Il POF può essere modificato in corso d’anno ?

Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta la "carta di identità" della scuola e, in quanto tale, deve possedere certa stabilità nel tempo, ma sarebbe illogico pensare che non possa essere modificato in corso d’anno sia per essere adattato sia per essere integrato e/o arricchito.
Per evitare però che il Piano da flessibile si trasformi in mutevole ed aleatorio è bene fissare alcune regole; per esempio si potrebbero prevedere, fin dall’anno dell’anno, le condizioni che possono consentire modifiche e/o integrazioni: arrivo di finanziamenti non previsti, disponibilità temporanee di ulteriori risorse umane, ecc…
E’ bene prevedere anche un meccanismo semplice (ma trasparente e condiviso) per l’adozione e l’approvazione formale delle modifiche/integrazioni.

2. Quale ruolo hanno le funzoni-obiettivo rispetto alla realizzazione del Piano ?

I docenti ai quali il collegio assegna lo svolgimento di attività connesse con la realizzazione del POF (le cosiddette "funzioni-obiettivo") hanno un ruolo importante e delicato in quanto devono assicurare la massima collaborazione agli organi collegiali dell’Istituzione scolastica; poiché il POF è uno strumento unitario di progettazione, può essere utile prevedere che i docenti che ricoprono tale incarico lavorino in équipe e in sintonia con il dirigente scolastico.
La delibera con la quale il collegio individua le funzioni potrebbe prevedere riunioni periodiche dell’équipe di lavoro formata dai docenti incaricati.

3. Come definire gli impegni e le attività da assegnare a ciascuna funzione-obiettivo ?

Il contratto di lavoro individua 4 aree di intervento:

– la gestione del piano dell’offerta formativa
– il sostegno al lavoro dei docenti
– gli interventi e i servizi per gli allievi
– la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni

Ma il contratto nazionale precisa anche molto chiaramente che si tratta di una indicazione di massima che gli organi collegiali della scuola, nella loro autonomia, possono liberamente adattare alle situazioni specifiche.
E’ invece necessario – ma come potrebbe essere altrimenti? – che gli incarichi siano del tutto congruenti con i contenuti del Piano.

4. Chi redige il Piano ?

A questa domanda non si può rispondere in modo rigido: dipende molto dalla storia di ogni singola scuola.
Una soluzione "ragionevole" sembra essere quella di affidare la stesura di una prima bozza di POF ad un gruppo di lavoro non troppo esteso ma rappresentativo dell’Istituzione scolastica; in una seconda fase la bozza può essere discussa all’interno dei diversi team docenti, nei consigli di classe o con i rappresentanti dei genitori e delgi studenti.

5. Chi approva il Piano ?

L’approvazione del POF spetta sia al collegio dei docenti (per gli aspetti più strettamente didattici) sia al Consiglio dell’Istituzione scolastica (per gli aspetti finanziari e organizzativi).

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024