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Qualche riflessione sulle novità che la legge n. 106/2024 prevede per la scuola

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Il recente intervento normativo rappresentato dalla Legge n. 106/2024 introduce significative innovazioni nel panorama scolastico italiano. La legge di conversione con modificazioni del Decreto “Scuola” mira a rispondere a molteplici esigenze del sistema educativo, con un focus su inclusione, innovazione e gestione delle risorse umane. Vediamo, punto per punto, le principali novità e le riflessioni che queste determinano.

Riordino dell’INDIRE e nuove funzioni
Una delle innovazioni più rilevanti riguarda l’INDIRE, rafforzandone il ruolo nel supporto ai processi di innovazione pedagogica e didattica, nonché nella formazione e aggiornamento del personale scolastico. È prevista la nomina di un commissario straordinario con il compito di adottare un nuovo statuto, rispondendo alla necessità di un’organizzazione più efficiente, capace di supportare digitalizzazione e autonomia scolastica.

Sostegno alla disabilità
La legge introduce miglioramenti significativi nel campo del sostegno agli studenti con disabilità. Tra le misure più rilevanti, il potenziamento del Fondo per finanziare il trasporto scolastico degli studenti privi di autonomia nelle scuole secondarie di secondo grado. La legge prevede percorsi straordinari di specializzazione per docenti di sostegno, gestiti dall’INDIRE, per colmare il fabbisogno di personale specializzato.

Considerazioni personali
Una riflessione critica riguarda le possibili disparità d’accesso al ruolo di docente di sostegno con questa nuova procedura rispetto al percorso tradizionale del Tirocinio Formativo Attivo (TFA). La nuova procedura, sebbene utile per rispondere rapidamente al fabbisogno di personale specializzato, potrebbe sembrare meno esigente, generando un senso di ingiustizia tra chi ha seguito il percorso tradizionale. È fondamentale assicurare che entrambi i percorsi di formazione mantengano standard elevati.

Revisione delle dotazioni organiche del personale ATA
La revisione delle dotazioni organiche del personale ATA rappresenta una delle novità cruciali introdotte dalla legge. Attualmente, le scuole italiane affrontano una crescente complessità gestionale e amministrativa. La legge delega a un decreto interministeriale la revisione dei criteri per la definizione delle dotazioni organiche del personale ATA, con l’obiettivo di adeguarle alle reali necessità delle scuole.

Considerazioni personali
È fondamentale che questa revisione venga attuata con una visione a lungo termine. Una dotazione organica adeguata può migliorare la qualità dell’istruzione, permettendo ai docenti di concentrarsi sull’insegnamento. È essenziale che le risorse aggiuntive siano distribuite equamente tra le diverse istituzioni scolastiche.

Integrazione degli alunni stranieri
La legge introduce importanti misure per l’integrazione scolastica degli alunni stranieri. Le principali novità includono l’assegnazione di docenti dedicati all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua (L2) nelle classi con un numero elevato di studenti stranieri senza competenze linguistiche di base. Vengono promosse attività di potenziamento didattico in orario extracurricolare, finanziate dal Programma nazionale “PN Scuola e competenze 2021-2027”.

Considerazioni personali
Sebbene queste misure rappresentino un passo avanti significativo, è fondamentale considerare ulteriori interventi per migliorare l’efficacia dell’integrazione scolastica, puntando su classi meno numerose e veri ambienti laboratoriali. La creazione di spazi dedicati all’apprendimento attivo potrebbe fare la differenza nel processo di integrazione e nella qualità complessiva dell’istruzione.

Mobilità e reclutamento dei dirigenti scolastici
La legge introduce novità significative per la mobilità e il reclutamento dei dirigenti scolastici, permettendo l’utilizzo degli esiti del corso-concorso riservato per le immissioni in ruolo sui posti vacanti e disponibili, riducendo le “reggenze”.

Considerazioni personali
Questa misura può contribuire a ridurre le reggenze, ma non garantisce che i posti accantonati per il concorso ordinario siano rispettati. La presenza di due procedure diverse solleva questioni di equità e trasparenza. Sarebbe auspicabile un riesame delle procedure di reclutamento.

Adeguamento dei tetti di spesa per i libri di testo
Viene introdotto un adeguamento dei tetti di spesa per i libri di testo, legandoli al tasso di inflazione programmata, per rendere i costi più aderenti al costo della vita.

Considerazioni personali
Questa misura è certamente utile, ma si potrebbe fare di più. La scuola deve evolversi e non legarsi esclusivamente ai testi adottati. Sarebbe opportuno sostituire i libri di testo con risorse multimediali, testi autoprodotti e dispense. Questo approccio non solo ridurrebbe i costi per le famiglie, ma potrebbe anche arricchire l’offerta didattica con materiali più aggiornati e personalizzati. Le risorse multimediali e i testi autoprodotti possono favorire un apprendimento più interattivo e coinvolgente, rendendo la scuola più moderna e adeguata alle esigenze del XXI secolo.

Un passo importante
La Legge n. 106/2024 segna un passo importante verso un sistema scolastico più inclusivo, efficiente e moderno. Le modifiche introdotte affrontano criticità storiche del sistema educativo italiano, puntando a migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’inclusione scolastica. Se ben attuate, queste riforme potranno avere un impatto significativo sul futuro dell’istruzione in Italia.

Antonio Fundarò