Didattica

Quale didattica efficace per i comportamenti indesiderati?

Quale didattica è più efficace davanti ai comportamenti indesiderati? Premettiamo che in termini esatti gli addetti ai lavori chiamano i comportamenti indesiderati comportamenti problema.

Ora, come agire su di loro in classe per ridurli? Quale tipo di didattica è realmente efficace e quali strategie posso mettere in campo per influenzare un clima di classe positivo limitando il verificarsi di certe criticità che destabilizzano il normale svolgersi delle attività didattiche e della socializzazione? VAI AL CORSO MASSIMIZZARE LA DIDATTICA?

Situazioni estemporanee o comportamenti problema ricorrenti?

Naturalmente a monte bisogna distinguere tra situazioni estemporanee e comportamenti problema ricorrenti in quanto legati a una diagnosi precisa. In questo caso sarà la didattica speciale a farsi carico di certi comportamenti indesiderati, associandoli ora alle situazioni di handicap; ora alle situazioni di disadattamento e svantaggio socio-culturale; ora alle situazioni di atipicità sociale, tipiche di coloro che vivono esperienze di ospedalizzazione prolungata o comunque esperienze di malattia o lutto, frequenti purtroppo in questi ultimi due anni scolastici data l’epidemia, di reclusione in carcere, di immigrazione problematica, di nomadismo.

Fatto questo, compresa cioè l’origine di certi comportamenti indesiderati, oltre che le caratteristiche del comportamento stesso all’interno del gruppo classe, si lavora sulle dinamiche sociali e psicologiche della classe.

La dinamica dei gruppi

K.Lewin, esperto di dinamica dei gruppi, cita 4 livelli di azione sui gruppi che facilitano le dinamiche positive tra le persone a vantaggio dell’efficacia diattica:

  • Il livello psicologico: sentirsi amato, rispettato, difeso, protetto o comunque avere riconosciuto il proprio ruolo, facilita le dinamiche entro i gruppi.
  • Il livello sociale: apprendere i diversi modi di comunicare e di interagire con gli altri facilita le dinamiche di gruppo.
  • Il livello terapeutico: riequilibrare lo sviluppo globale della persona nelle sue componenti emotive, affettive, psichiche.
  • Livello cognitivo: sentirsi maggiormente coinvolto nei processi di apprendimento.

Il corso

Su questi argomenti il corso di Marco Catania Massimizzare la didattica è in programma a partire dal 20 gennaio.

Ecco i punti tematici del corso

  • Ripensare la lezione
  • Perché la mia lezione non funziona?
  • Attenzione: questa sconosciuta
  • Attirare l’attenzione o richiedere attenzione?
  • Preparare la lezione: quando giocare d’anticipo può stravolgere le sorti del tuo progetto
  • Entrare in classe: i 10 secondi più importanti della lezione
  • Strategie proattive per la gestione dell’aula e della lezione
  • Ritrovare il fascino dell’insegnamento in 3 passi
  • Fonti e spunti
  • Esempi
Carla Virzì

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