Educazione civica svetta su tutti. Ma molte le segnalazioni per educazione ecologia, alimentare, ora del silenzio, logica, problem solving, educazione politica, etica e poi segnalazioni suggestive come un ‘ora di silenzio o educazione all’amore.
Francesca Borgonovi, analista alla Direzione dell’Istruzione all’OCSE, ha analizzato i sistemi di valutazione degli studenti.
Grazie agli studi svolti dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, è emerso che gli studenti italiani, a parità di abilità, ricevono valutazioni più basse rispetto ai coetanei degli altri Paesi.
Una prassi, questa, che determina non poche difficoltà nell’accesso a college e università europee. “In Italia- ha spiegato Francesca Borgonovi- si tende ad utilizzare molto l’insufficienza, ma non si assegnano quasi mai i voti eccellenti. Solo il 25% degli studenti italiani più bravi ha voti che superano l’8. Questa situazione non si verifica negli altri 65 Paesi coinvolti dall’OCSE nel Programma per la Valutazione Internazionale dell’Allievo. Accanto alla valutazione in termini assoluti, gli insegnanti dovrebbero tenere conto anche della distribuzione degli studenti nella scuola. Ad esempio, un ragazzo che ottiene un 8 magari si trova nella percentuale degli studenti più bravi dell’istituto.”
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