Categorie: Generico

Quali rischi per le giovani menti?

Il Congresso Usa ha appena introdotto una legislazione bipartisan che assegna un totale di cento milioni di dollari in favore delle ricerche che mirano ad esplorare gli effetti dei media sullo sviluppo mentale, psicologico e sociale dei bambini. Lo scopo è quello di appurare quali saranno gli esiti del multi-tasking (bombardamento multimediale) sul futuro delle nuove generazioni.
Pare che i bambini americani siano quotidianamente esposti a circa otto ore e mezzo tra televisione, videogiochi, musica sugli i-pod, radio, chat room di Internet, tutti consumati in modo pressoché contemporaneo e magari durante lo svolgimento dei compiti. A rivelarlo è uno studio realizzato dalla Kaiser Family Foundation sugli effetti del cosiddetto multi-tasking che, secondo gli esperti, minaccia gli individui, soprattutto giovani, che compiono più mansioni simultaneamente. I dati destano non pochi timori soprattutto per quanto riguarda l’abilità di concentrazione dei teen-agers.
Il noto quotidiano Usa Today riporta le preoccupazioni degli psicologi che si domandano se i cervelli dei giovani, ancora in fase di sviluppo, si stiano adeguando, riplasmandosi al multi-tasking, anziché imparare a pensare in modo critico e ragionato. Gli studi svolti fino ad oggi sulla popolazione adulta dimostrano che il cervello lavora meglio se si concentra su un solo compito alla volta, piuttosto che su varie funzioni. Secondo i ricercatori del National Institute on Media and the Family, un’organizzazione senza scopi di lucro di Minneapolis, se un problema richiede molta attenzione, la sua esecuzione mentale rallenta notevolmente e si fa più difficile in fase di multi-tasking. Gli stessi studi verranno presto realizzati anche tra i più giovani.
Secondo gli esperti americani, le sovrabbondanti attività svolte oggi dai giovani, aggiunte agli incessanti stimoli prodotti dai mass media, hanno contribuito alla crescita nel numero di bambini affetti da Adhd, la sindrome da deficit di attenzione. Pare infatti che le diagnosi di Adhd negli ultimi tempi siano aumentate in modo sproporzionato e molti professori ritengono che la colpa sia da ricercare nel bombardamento multimediale. Secondo altri esperti, per permettere ai bambini di compiere più funzioni allo stesso tempo, i loro cervelli starebbero già cambiando, rendendoli molto più efficienti di quelli adulti per quanto riguarda le capacità di concentrazione. A dire di Sam Goldstein, professore di neuro-psicologia all’Università di Utah, dal 1940 i punteggi dei test d’intelligenza sono migliorati costantemente, ciò dimostrerebbe che le nuove generazioni sarebbero più intelligenti delle precedenti. Un altro studio condotto dalla Kaiser Family Foundation dimostra, inoltre, che l’uso dei computer e la televisione non determinano l’insuccesso scolastico. L’ultima parola su questo tema che interessa tutti i genitori, e certo non solo quelli della Grande Mela, potrebbe venire proprio dal recente stanziamento che il Congresso Usa ha riservato alla ricerca.
Alessandra

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024