Come riporta Pearson, lavorare o non lavorare per “ambienti di apprendimento” è principalmente una scelta legata agli obiettivi di apprendimento che l’insegnante vuol perseguire, alla finalità che egli vuol attribuire al proprio ruolo, agli scopi che dovrebbero essere perseguiti dalla scuola nella società contemporanea. VAI AL CORSO
Adottare una didattica di questo tipo può aiutare ad affrontare alcuni dei problemi di apprendimento che si creano nelle classi, come, per esempio, la difficoltà degli studenti a “seguire” le lezioni tradizionali, a mantenere un impegno prolungato, ad approfondire i temi, a percepire la significatività dei contenuti didattici, e la dimenticanza già nel breve periodo degli apprendimenti che sembravano essere stati acquisiti a una prima valutazione.
Lavorare per “ambienti di apprendimento” implica per il docente, inoltre, una consistente ristrutturazione dei propri presupposti concettuali sull’apprendimento e sull’insegnamento e una riorganizzazione delle proprie pratiche didattiche. Vediamo di seguito in cosa consista questo approccio.
Mario Gennari, autore del Manuale di didattica generale, fa un breve elenco di cosa non deve mancare in una scuola:
Anche il ministero dell’Istruzione sottolinea la necessità di ambienti flessibili, ben attrezzati, in grado di costruire un clima di classe coinvolgente. E a questo scopo suggerisce, ad esempio:
– una riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento;
– l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
– l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
– una diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli organi collegiali competenti.
Ma un ambiente di apprendimento efficace non è solo quello ben attrezzato, è anche quello nel quale gli insegnanti operano con attenzione alle dinamiche socio-affettive nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Su questi argomenti il corso Strategie per creare ambienti di apprendimento accoglienti ed efficaci, in programma dal 19 gennaio, a cura di Amelia De Angelis.
La Tecnica della Scuola, oltre a webinar, percorsi in e-learning, certificazioni e corsi rivolti alle scuole organizza corsi di preparazione ai concorsi come il corso di preparazione al concorso ds di 30 ore articolato in 8 moduli che affronta in modo esaustivo gli argomenti del programma dell’esame, destinato a docenti, aspiranti dirigenti e dirigenti in servizio.
Giorno della Memoria con Lia Levi: spunti per le attività in classe GRATIS
Educare alle competenze sociali scuola
Costruire immagini con l’intelligenza artificiale generativa
Le discipline Stem nella revisione del PTOF
Gestione dei problemi comportamentali
Progettare percorsi didattici con l’intelligenza artificiale generativa
Utilizzo di bard in Google Workspace
Utilizzo del copilot in Windows
Come affrontare i quesiti della prova scritta
I patti educativi di comunità, conosciamoli fondo
Disforia di genere: non riconoscersi nel proprio corpo
Attività Steam con carta, cartone e coding
Le figure di coordinamento nella transizione ecologica e digitale
Utilizzare le prove Invalsi di matematica per una didattica più efficace
Ancora censure nelle scuole degli Stati Uniti : in Florida sono tantissimi i libri che…
Ormai manca poco all'attesissima pubblicazione del prossimo bando del concorso docenti 2024. Come ha già…
Nella puntata del daytime di oggi, 19 novembre, del talent show Amici, in onda su…
La fotografia delle scuole siciliane, che emerge da una ricognizione effettuata dalla Cgil, non è…
L'USR per l'Umbria ha fornito importanti chiarimenti in merito alla procedura di assunzione e presa…
Le parole del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, pronunciate durante la presentazione della…