Il dirigente scolastico si trova senza dubbio in una posizione delicata: tra il personale scolastico e l’amministrazione. Posizione che non sempre viene apprezzata.
Fermo restando che, come per tutte le professioni, la qualità del lavoratore è un fattore individuale, ci sono senza dubbio alcuni aspetti che dovrebbero essere comuni ai presidi.
Sul sito dell’AND, c’è una lettera ad un preside che riporta in realtà molti di questi tratti peculiari che il Ds dovrebbe possedere, secondo gli insegnanti.
“È imperativo che i Dirigenti Scolastici sfuggano alla tentazione di assumere uno stile di governance di tipo autoritario, scrive AND, avvantaggiando, invece, un reale coinvolgimento dei collaboratori nelle scelte fondamentali di gestione. Al capo d’istituto è richiesta la capacità di influire sui comportamenti negativi degli altri attraverso una disponibilità al dialogo e al confronto che va al di là della posizione gerarchica, offrendosi al servizio della struttura scolastica come strumento per realizzare, in modo flessibile ed equilibrato, il necessario coordinamento atto a ricondurre a unitarietà le prestazioni dei singoli. Per questi motivi è indispensabile essere in grado di generare entusiasmo nel lavoro con e tra i docenti, stimolare il consenso, creare legami forti, determinare un clima collaborativo, accrescere la fiducia delle persone nelle proprie capacità, incoraggiare il personale a un continuo riesame del proprio lavoro (per innovarlo e migliorarlo sempre più), distribuire il potere e le responsabilità decisionali, creare opportunità di crescita per tutti, usare la capacità negoziale e dialettica per risolvere i conflitti”.
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Quindi, quello che deve emergere in un dirigente scolastico è il concetto di leader, dove il carisma sembra essere un elemento imprescindibile della leadership: “per carisma s’intende la capacità di attrarre gli altri. Un leader carismatico è tale perché ama la vita e, quindi, chi gli sta intorno come parte della sua vita. Non a caso in latino la parola charitas che trae la radice da charisma significa amore nel senso di donarsi e viene dal greco: “chàrisma”; dono, grazia.”
L’altro aspetto sarebbe la Comunicazione: “La comunicazione non è semplicemente un parlare, ma presuppone necessariamente una relazione e quindi uno scambio. Nei diversi ambienti, principalmente in quello scolastico, la comunicazione va intesa nel suo vero significato di “mettere in comune” un’idea, un’esperienza, un progetto. La comunicazione così praticata porta alla compartecipazione, e quindi alla qualità del sistema”.
Inoltre, la generosità e l’ascolto sono senza dubbio delle doti indispensabili di un leader, specie in ambito scolastico, dove l’aspetto di formazione ed educazioni restano centrali.
Magari si tratta di un profilo ideale di preside, ma senza dubbio la lettera in questione definisce, dal punto di vista degli insegnanti, l’identikit completo del dirigente scolastico.
La lettera a un preside completa QUI
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