Ogni Istituzione scolastica è un’organizzazione complessa dove il Dirigente scolastico, i docenti e il personale ATA operano in modo collaborativo e condiviso, pur ricoprendo differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, per garantire un servizio scolastico di qualità e raggiungere gli obiettivi previsti nel Piano Triennale dell’Offerta formativa d’Istituto.
Ai sensi dell’articolo 25 del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, che definisce le attribuzioni del Dirigente Scolastico e, in particolare, del comma 5, il Dirigente Scolastico ha la facoltà di avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti. Inoltre il Regolamento dell’autonomia scolastica, D.P.R. n. 275/1999 e successivamente la Legge 107/2015, c.d. “Buona scuola”, hanno previsto che ogni istituzione scolastica effettui la programmazione dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio, attivando le diversificate attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari. Nella complessa organizzazione di una scuola e considerata la normativa vigente, che pone attenzione alle numerose necessità educative, diventano quindi determinanti le figure dei referenti che il Collegio Docenti individua già all’inizio dell’anno scolastico in base alle esigenze organizzative dell’istituto.
Delineiamo in questa sede le principali figure di referenti previsti dalle norme con i compiti ad essi delegati:
Referente per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo
La prevenzione e il contrasto del cyberbullismo rientrano tra gli obiettivi formativi prioritari indicati dall’articolo 1 comma 7 della legge n. 107/2015. Con la Legge n. 71 del 2017 è istituita nelle scuole la figura del Referente per il Bullismo e il Cyberbullismo che si occupa del coordinamento di tutte le attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno. L’aggiornamento delle Linee guida del maggio 2021 ha istituito anche il Team antibullismo e il Team per l’emergenza.
Compito del referente è quello di coordinare le iniziative di prevenzione e di contrasto del bullismo e del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia, di psicologi, assistenti sociali, pedagogisti, nonché delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul Territorio. E’ chiamato anche a raccogliere e diffondere le buone pratiche educative, organizzative e le azioni di monitoraggio, favorendo così l’elaborazione di un modello di epolicy d’istituto. Il docente referente può, quindi, svolgere un importante compito di supporto al dirigente scolastico, collaborare per la revisione/stesura del Regolamento d’istituto e di documenti (PTOF, PdM, Rav), che devono contenere le misure atte a prevenire e contrastare il problema.
Il referente diventa un punto di riferimento per docenti, studenti e famiglie, propone corsi di formazione al Collegio dei docenti, monitora i casi di bullismo e cyberbullismo, coordina i Team Antibullismo e per l’Emergenza.
Al fine di assicurare ai referenti coinvolti in azioni di prevenzione del cyberbullismo strumenti utili per conoscere e attivare azioni di contrasto al fenomeno, il Ministero ha attivato la piattaforma ELISA per la formazione dei docenti referenti.
Referente per la legalità
Questa figura, strettamente correlata alla precedente, opera nell’ambito dell’educazione alla legalità e di Cittadinanza e Costituzione, quale sapere trasversale finalizzato alla formazione di cittadini responsabili, attivi nella società e consapevoli dei diritti e dei doveri.
Il referente per la legalità cura e diffonde iniziative (bandi, progetti, attività promosse da enti esterni), partecipa ad iniziative promosse dal Ministero, collabora con il referente per il bullismo e cyberbullismo per tutti gli aspetti legali e con il coordinatore per l’educazione civica, realizza specifiche attività di prevenzione e di recupero degli studenti più a rischio, cura e promuove le attività di formazione, documenta e diffonde le buone pratiche, in stretta e diretta collaborazione con il D.S. per promuovere nella scuola una cultura sociale fondata sui valori della giustizia, della democrazia, della tolleranza.
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