Oltre alla presentazione dei risultati del progetto A.l.i.c.e., il convegno di Alba (promosso dalla Fondazione Ferrero, con la collaborazione scientifica e organizzativa della Direzione Didattica del 1° Circolo di Alba e con il patrocinio dell’Irre Piemonte) sarà un’occasione per discutere delle prospettive della scuola dell’infanzia, anche attraverso il confronto con esperienze educative di altri Paesi europei.
Per i livelli scolastici superiori (scuole elementari e di istruzione secondaria di I e di II grado) si possono stabilire delle soglie minime, verificabili, di apprendimento. Per stabilire la qualità della scuola dell’infanzia occorre guardare alle potenzialità dei bambini e alle loro modalità di vita e di crescita.
Il progetto A.l.i.c.e. (Autonomia: un Laboratorio per l’Innovazione dei Contesti Educativi), promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione, ha preso avvio nel 1999 ed è durato tre anni. In ciascuna regione italiana è stato individuato un polo scolastico (per il Piemonte, il 1° Circolo Didattico di Alba diretto dal prof. Luciano Giri) che ha coordinato il lavoro delle altre scuole. In totale sono state coinvolti in questa sperimentazione 400 istituti scolastici, suddivisi in quattro zone nazionali (Nord, Centro-Nord, Centro-Sud e Sud).
La ricerca, riferita alla scuola dell’infanzia (quella che un tempo veniva chiamata asilo) e dunque ai bambini tra i tre e i sei anni (un’età estremamente importante per lo sviluppo affettivo e personale del bambino, che si confronta con un ambiente diverso da quello familiare), ha riguardato quattro ambiti: il curricolo (i contenuti didattici, le materie e i programmi della scuola dell’infanzia); l’organizzazione (le strutture, gli spazi e i tempi dell’insegnamento, i collegamenti con le scuole elementari); il sociale (i contesti di vita dei bambini, i rapporti con la loro famiglia e con il mondo degli adulti); la professionalità (il ruolo e la funzione degli insegnanti, la formazione del personale scolastico).
La sperimentazione non è stata teorica, ma si è svolta attraverso una ricerca-azione, cioè è stata compiuta dentro le scuole coinvolgendo direttamente e concretamente i bambini. I risultati verranno confrontati con le proposte di riforma in atto e nel corso del convegno "Per una scuola dell’infanzia di qualità" verrà evidenziato che la scuola dell’infanzia non può avere programmi predefiniti o ricette educative confezionate in anticipo: i bambini lavorano giocando e la scuola dell’infanzia deve tenerne conto, facendo in modo che i piccoli vivano creativamente e spontaneamente le loro esperienze di apprendimento.
L’incontro, rivolto ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, agli operatori delle scuole dell’infanzia e ai genitori, si terrà presso la sede della Fondazione Ferrero – Strada di Mezzo 44, Alba (CN): la partecipazione è gratuita, previa prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili, contattando la segreteria organizzativa del convegno (Fondazione Ferrero, tel. 0173/295259; fax 0173/363274; [email protected], cliccabile da "Ulteriori approfondimenti) .
Il 17 marzo, alle ore 10.00 verrà aperta la prima sezione del convegno, presieduta da Mario Maviglia, uno dei promotori del progetto A.l.i.c.e. nonché ispettore tecnico in Lombardia ed autore di numerose pubblicazioni sulla scuola dell’infanzia (ha partecipato attivamente al dibattito che ha preceduto e seguito l’elaborazione degli "Orientamenti" del 1991 e la loro applicazione fino ad oggi), che relazionerà sul tema "Il senso dell’educazione oggi, in relazione alle condizioni di vita e ai contesti educativi dell’infanzia nell’attuale scenario socio-culturale". Si parlerà dei "Contesti di vita dei bambini e delle bambine, ruolo e funzione degli adulti di riferimento e senso dell’educazione": sono previsti interventi dei referenti dei poli regionali A.l.i.c.e. degli ambiti del Sociale e della Professionalità. In particolare, saranno presenti per l’ambito sociale i referenti della Campania 2, della Sicilia 2, della Toscana e del Veneto-Friuli; per l’ambito professionale i referenti dell’Emilia, della Lombardia, della Sardegna e della Sicilia 1.
La seconda sezione del convegno (inizio ore 14.30), presieduta da Clotilde Pontecorvo, psicopedagogista e docente all’Università di Roma, esperta di scuola dell’infanzia e scuola primaria, riguarderà il tema "Un contesto educativo di qualità per sviluppare nella scuola dell’infanzia le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento dei bambini". Sono in programma relazioni dei referenti dei poli regionali A.l.i.c.e. degli ambiti del Curricolo e della Organizzazione. Interverranno per l’ambito curricolare i referenti delle Marche, del Piemonte, della Puglia-Basilicata e dell’Umbria-Lazio; per l’ambito organizzativo i referenti dell’Abruzzo-Molise, della Calabria, della Campania 1 e della Liguria.
Martedì 18 marzo, alle ore 9.30, inizierà la terza sezione dei lavori: si parlerà di "Ricerca di qualità e scuole dell’infanzia", attraverso la presentazione di esperienze caratterizzate dalla ricerca di elementi di qualità nella scuola dell’infanzia. Interverarnno Hellen Penn (componente della Commissione europea incaricata di individuare e definire standard comuni di riferimento per i sistemi scolastici dei Paesi comunitari), la psicopedagogista Donatella Savio, rappresentanti del Centro Risorse Territoriali di Fossano e Ferruccio Cremaschi (direttore della rivista "Bambini", specializzata per la scuola dell’infanzia, e della Casa editrice Junior), il quale presiederà la stessa sezione. E’ prevista, inoltre, la presentazione, da parte di alcuni insegnanti, di una serie di ricerche significative condotte nell’ambito delle scuole che hanno partecipato al progetto A.l.i.c.e.
Infine, nel pomeriggio del 18 marzo (anticipata dalla presentazione, alle ore 14.30, del compact disc di documentazione del polo regionale Piemonte), è prevista la quarta sezione del convegno, che riguarderà il tema "Una scuola dell’infanzia di qualità per tutti: l’impegno delle istituzioni". Interverranno rappresentanti del Miur, della Direzione Generale Regionale del Piemonte, del Centro Servizi Amministrativi di Cuneo, delle scuole comunali di Milano e di Torino, delle scuole private e paritarie, delle organizzazioni sindacali e di categoria nonché di esperti nel contesto della scuola dell’infanzia.