Categorie: Personale

Quando i conti non tornano. La scuola ed il gioco delle tre carte

Già ieri sera avevo cercato di effettuare i calcoli del Fis spettante alla scuola che dirigo. Dopo un po’ ho smesso nella speranza di essermi sbagliato e che la Dsga – molto più abile di me con i conti – avrebbe smentito le mie foschissime previsioni.
Ma, purtroppo, appena arrivato a scuola mi si presenta davanti la direttrice dei servizi amministrativi con un bel foglio in cui – conti alla mano – il FisS per il 2013/2014 risulta essere esattamente metà rispetto all’anno scorso (- 50%).
Certo, dico fra me e me, essendo un acconto poi magari si recupera…
Ma anche questa speranza credo andrà delusa: leggendo la nota di Reginaldo Palermo sul sito della Tecnica della Scuola prendo atto che al massimo ci potrà essere un recupero parzialissimo.
Nel frattempo leggo la nuova nota del Miur sui Bes che, come da tradizione, ricorda che gli insegnanti possono essere incentivati con il Fis. E lo stesso per mille altri progetti ed attività ministeriali e non (vedi Invalsi) che – come sempre ricorda il Miur – possono accedere al fondo di istituto.
Che intanto è sparito diminuendo del 50% rispetto all’anno scorso dove già era diminuito di circa il 40%.
Nel 2012/2013 il Fis ammontava a 984 milioni, nel 2013/2014 si parte da 521milioni (con una diminuzione di 463 milioni). Ovviamente siamo tutti felici che tornino per alcuni gli scatti d’anzianità. Ma è il classico gioco delle tre carte che, oltre a tutto, toglie ogni possibilità reale di incentivare i docenti che lavorano di più su progetti che qualificano l’offerta formativa della scuola.
 
Ma, allegria, il decreto 104 è stato trasformato in legge. La scuola riparte, dicono tutti festanti. E, pensa pensa, ci sono persino 400 milioni di euro a disposizione (non tutti però per la scuola, molti anche per l’università e l’Afam).
Ma fossero anche tutti per la scuola non mi occorre la calcolatrice per fare + 400 – 463 = il saldo fra 104 e Fis si ferma così a – 63 milioni
La scuola è ripartita! Ingranando la retromarcia…
Redazione

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