Categorie: Attualità

Quando l’alternanza scuola/lavoro è un progetto virtuoso. Il caso di BeeTalent

Esistono esempi virtuosi di alternanza scuola/lavoro, di progetti di alta formazione coerenti con lo sviluppo didattico dello studente. Un caso è quello proposto da BeeTalent, piattaforma siciliana di talenti – diretta dai catanesi Gianluca Carbone e Armando Greco – che grazie alla rete di imprese, crea la community di contatti tra aziende e professionisti.

Le startup che si avvalgano di BeeTalent hanno un reale ponte di collegamento tra azienda e consulente; possono sviluppare il proprio business plan e il pitch di presentazione per convincere gli investitori, grazie all’attività formativa con campus e master.

 

L’ultimo percorso didattico della piattaforma ha interessato diverse scuole della provincia catanese e nissena. Due progetti hanno riscosso particolare successo.

 

Il primo si chiama Robodesk e mira ad innovare i processi educativi con particolare riferimento a quello scolastico. Il progetto è stato realizzato dalla 3 A IT dell’Istituto tecnico “Mario Rapisardi” di Caltanissetta. Nello specifico “Robodesk” è un dispositivo digitale con sistema Android su cui è istallato una parte software “Robolearn” che è una suite di applicazioni composta da un sistema di appunti, un lettore di libri scolastici, un sistema di classi virtuali ed un sistema di diario scolastico tutto funzionante tramite cloud.

 

“Un esempio virtuso di alternanza scuola-lavoro, siamo molto contento del percorso che mette al centro le competenze da sviluppare in maniera laboratoriale”, afferma Laura Giammusso, docente dell’istituto e tutor didattico.

 

 

L’altro progetto, invece, ha interessato la 4/A Design del Liceo Artistico Juvara di San Cataldo (provincia di Caltanissetta). Si tratta di Hosterland, una start-up che accelera il processo di ricerca di un appartamento per ogni singolo utente. Su uno spazio virtuale si incontreranno la domanda e l’offerta per aiutare e migliorare la vita di locatori e studenti o lavoratori fuori sede.

 

“I ragazzi si sono messi in gioco e hanno svolto con interesse tutte le attività. Un progetto che potrebbe davvero diventare qualcosa di importante in futuro, un modo concreto e produttivo di svolgere l’alternanza scuola/lavoro. Beetalent ci ha supportato, con professionalità, in tutte le varie fasi”, dice Antonio Cupani, professore dell’Istituto e uno dei tutor didattici. 

 

Durante la fase di formazione in aula e project work si sono affrontate tutte le fasi di sviluppo e gestione di una startup digitale, con particolare riferimento al ruolo delle risorse professionali strategiche e al team management.

 

Due startup ad alto potenziale con una visione nazionale e non solo, fortemente motivate a farsi accompagnare in un percorso di crescita perché gli stakeholders possono essere e sono, davvero tanti. 

 

Andrea Carlino

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