In questi ultimi anni, molto più che in passato, esiste la prassi della convocazione in presidenza o in vicepresidenza, del docente di turno. Non sempre sono convocazioni di cortesia, a volte si tratta di convocazioni ingannevoli e anche illegittime.
Una docente che è stata convocata dalla dirigente scolastica in presidenza con la scusa banale riguardante l’organizzazione di un’attività extracurricolare e si ritrova a dovere affrontare un doppio colloquio, prima con la dirigente scolastica e poi con il genitore di un suo allievo, ci chiede se è legittima una convocazione di questo tipo.
Possiamo assolutamente affermare che si tratta di una convocazione ingannevole, non ufficiale e totalmente illegittima.
La dirigente scolastica ha agito in modo poco corretto, perché ha convocato la docente senza dirle il reale argomento dell’incontro e poi ha agevolato un colloquio con il genitore fuori dall’orario previsto per i colloqui e con una modalità non consentita dalla norma.
Il comma 4 dell’art.29 del CCNL scuola, che si riferisce esclusivamente ai doveri dei docenti, dispone la norma volta ad assicurare un rapporto efficace tra i docenti, famiglie e studenti. In tale norma è scritto che per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’ istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.
Pare ovvio che nelle decisioni del Consiglio di Istituto, non possa esistere una modalità di incontro scuola famiglia, filtrata dal dirigente scolastico e che preveda la convocazione urgente in presidenza del docente per colloquiare con il docente.
Possono esistere dei casi urgenti in cui un genitore ha bisogno di avere un colloquio con un docente e si rivolga alla scuola per avere udienza. In tal caso il dirigente scolastico o un suo delegato, informa il docente interessato dell’urgenza di tale incontro e sarà poi il docente a decidere le modalità e tempi del colloquio. Altrimenti i colloqui con i docenti restano dentro gli incontri stabiliti nel piano delle attività e deliberati, ad inizio anno scolastico, dal Collegio dei docenti.
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