Esce di Salvatore Greco “Parlo con la musica. Imparare ad ascoltare per imparare ad essere ascoltati”, Susl Edizioni; libro che, come spiega l’autore, parte dal presupposto che la musica è una modalità di comunicazione intensa e universale che coinvolge la voce, il corpo, con la danza, e molti altri ambiti creativi ed espressivi.
Un libro dunque che introduce su ciò che ruota attorno alla comunicazione gestuale-musicale tra due, più persone o con sé stessi. Accorgersi della musica e non soltanto fruirla, equivale a un viaggio alla sua scoperta per svelare l’universo, spesso misterioso, del suono, ma dentro cui brillano forme, colori, immagini, pitture.
Prefato da Graziella Seminara, docente di musicologia e storia della musica all’università di Catania, da Daniela Bredice, psicologa, e da Selene Barresi, laureata in Scienze filosofiche, “Parlo con la musica” è un testo che ambisce a essere in continua evoluzione, “un manuale di teoria filosofica, che indica come la musica la possiamo guardare, possiamo capire dove abita e bussare alla sua porta”.
Nel libro inoltre sono descritti i modi di come entrare in contatto con “Le musiche”, mettendo in moto, come spiega Seminara, associazioni mentali e semantiche ma anche risposte corporee e gestuali che aiutano ciascuno” a entrare in contatto con lo spazio e con gli altri partecipanti.
Una sorta di esperienza mistica in cui la musica diventa il veicolo attorno al quale si crea un flusso di energia che “mettiamo in circolo con il movimento abbinato alla musica”.
Un modo per “vivere l’esperienza di incontrare la musica che ascoltiamo, dobbiamo farlo in prima persona, nessuno può entrare nella musica al posto nostro. Ognuno di noi entra dentro la casa di quella musica e fa la sua conoscenza diretta, le parla, ascolta cosa quella musica vuole dire. Solo con questo modo di ascoltare si coglie il sound, solo in questo modo si entra a far parte della storia di quel brano, solo così riusciamo a creare combinazioni e a offrire a quella musica il nostro contributo, che si somma a quello di altri”.
Ed è anche questo libro una fonte straordinaria di suggerimenti musicali che vanno dalla musica pop italiana a quella straniera, dai brani più comuni, come l’Inno di Mameli, ai più difficili e complessi tra il melodramma e la sinfonica, mentre sono pure descritte le colonne sonore dei film che hanno colpito nel profondo Salvatore Greco.
La musica diventa protagonista, racchiudendo in sé tutto il mondo più intimo e fantastico di cui l’uomo dispone, assume, secondo l’autore e i laboratori che egli appronta per chi volesse parteciparvi, una funzione medianica e mediatrice fra gli uditori, diventa medicina per l’anima perché parla un linguaggio sempre nuovo.
“Se le vibrazioni suggeriscono comportamenti, vuol dire che li contengono. La musica è un meraviglioso fenomeno terrestre, è l’evoluzione dell’immagine forte di un lampo; sentiamo la sua presenza, l’energia, oltre che la sua luce. Il suono, oltre ad evocare azioni e reazioni, le contiene. Le azioni contenute nella musica forniscono la posizione esatta di dove siamo e ci dicono qual è il riferimento con gli elementi che ci circondano. In qualsiasi luogo possiamo essere musica che punta in avanti decisamente da sempre”.
Ulteriori informazioni per partecipare ai laboratori di Salvatore Greco si possono trovare sul sito: www.parloconlamusica.com mentre per info scrivere a parloconlamusica@gmail.com
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