Secondo una ricerca effettuata da Skuola.net, che ha ricevuto più di 1.500 segnalazioni, le castronerie agli esami di Stato non appartengono solo ai candidati ma anche ai prof commissari. E in vero gli strafalcioni sono così inammissibili e grossolani da apparire forse frutto solo di immaginazione o di semplice vendetta da parte di ragazzi. Le prendiamo dunque con le pinze, benchè il portale, che ci ha girato il comunicato, sembra avere pochi dubbi sulla loro autenticità.
Si parte con gli errori di disattenzione nei quali sarebbero caduti dei docenti che avrebbero dimenticato di inserire gli spunti nelle buste da far scegliere ai ragazzi in sede d’orale. Probabile, come quell’altra segnalazione secondo la quale un professore di topografia si sarebbe addormentato in cattedra durante la seconda prova scritta.
Diverso invece il caso denunciato da una studentessa che durante il suo colloquio orale, mentre era intenta ad elencare tutte le opere di Gabriele D’Annunzio, ha aggiunto alla lista anche Myricae (che è di Giovanni Pascoli), ottenendo come unica reazione del professore esterno di italiano una correzione sulla pronuncia incerta della ragazza e non sull’autore errato.
Parlando di Ungaretti, per un professore di scienze sarebbe stato lui l’autore di “Ossi di seppia”, mentre per un docente di italiano sarebbe stato Montale a scrivere Mastro Don Gesualdo: incredibile. Come incredibile appare l’attribuzione a Ungaretti dell’ Infinito di Giacomo Leopardi, di cui fra l’altro si è parlato tantissimo per via dell’anniversario dei 200 dalla sua scrittura.
Per un altro prof invece Gino Bartali, il famoso ciclista, sarebbe nato negli anni ‘80 del ‘900, che è una castroneria abbastanza scusabile, al contrario però di quell’altra, che declama vendetta e ghigliottina per i due prof, secondo la quale “L’America si trova a est del mondo” e che “Il Venezuela è uno degli Stati dell’Asia”.
Una prof, secondo quanto riporta sempre Skuola.net, avrebbe corretto un alunno che stava esponendo la sconfitta di Caporetto perché convinta che fosse avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, invece che nella Prima, come stava riportando giustamente il povero interrogato. La seconda gaffe degna di nota vede come protagonista un professore per il quale la causa della Seconda Guerra Mondiale sarebbe derivata dall’invasione delle truppe di Hitler a Pearl Harbor.
Terribile invece la domanda fatta dal prof di matematica a un candidato: mi illustri il teorema di Petrarca? Forse un lapsus, come quello sul quale è inciampata la prof di fisica che avrebbe affermato: “La forza di gravità è uguale a 10”.
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