“All’inizio avevo paura di sbagliare avendo davanti i professori, che di solito ne sanno più di noi, poi mi sono accorto subito che in fatto di computer loro erano molto indietro”: ha detto Simone, 18 anni, allievo del 4° anno dell’Afp del Patronato San Vincenzo di Bergamo, nella sua nuova veste di docente esperto dei novi sistemi digitali, una vera inversione di ruoli che potrà diventare normale nelle aule di tutta Italia.
IL Sole 24 Ore racconta un nuovo progetto di E-book . E una docente che ha partecipato al corso commenta: “La vera scommessa è mettere insieme i saperi di studenti e insegnanti: la conoscenza si costruisce andando oltre la paginetta da studiare e assemblando pezzi diversi in maniera originale e personale».
E un altro alunno ricorda: “L’idea è nata a settembre quando il nostro prof ci ha chiesto di aiutare gli allievi di prima ideando un manuale di carrozzeria, che oggi non esiste. Quando si è trattato di progettare l’ebook ci siamo accorti che i docenti avevano grosse difficoltà”. Un eufemismo per dire che spesso non sapevano neanche usare un semplico Powerpoint.
“Così ci siamo messi alla prova e abbiamo avviato questa sorta di gioco di ruolo”. E i ragazzi hanno saputo gestire il gruppo di lavoro e trasmettere le loro conoscenze in maniera semplice, affiancando chi aveva difficoltà. “Hanno saputo usare un linguaggio semplice, mentre noi spesso vogliamo essere complicati per sottolineare che siamo colti”, ha commentato un altro docente.
“Alla fine i prof sono stati molto soddisfatti e noi siamo stati coinvolti grazie alle nostre competenze per una volta sono loro a chiederci aiuto”.
Per i ragazzi l’esperienza gli ha fatto comprendere le difficoltà dei loro insegnanti nel trasmettere il sapere se i ragazzi non partecipano.
“I ragazzi sono diventati protagonisti grazie alla loro competenza digitale”, ha detto inoltre il responsabile progettazione dell’Afp.