La notizia la reca La Stampa, nel cui articolo aggiunge che oggi precauzione è stata presa e i vasetti con la cannabis sono gelosamente custoditi e conservati a vista in laboratorio.
Inoltre l’attività è stata autorizzata dal dirigente e dal consiglio di classe ed è stata pure segnalata agli organi competenti. 5 i ragazzi coinvolti nell’attività didattica, mentre c’è il supporto dell’associazione Assocanapa.
Il progetto, scrive La Stampa, consente agli allievi di approfondire gli aspetti storici relativi alla produzione di cordami e tessuti ma anche le nuove frontiere del suo utilizzo legate alla bioingegneria, alla bioedilizia e alla creazione di materiali riciclabili per l’industria automobilistica. L’aspetto che più incuriosisce gli allievi resta comunque l’utilizzo delle sostanze che si ricavano dalla pianta a fini medici e terapeutici. Argomento di estrema attualità anche dopo la recente proposta di liberalizzazione della coltivazione.