I lettori ci scrivono

Quando si dice parola di ministro

Gioco preelettorale dell’estate 2022.

Delle seguenti affermazioni (beninteso: l’elenco non ha alcuna pretesa di completezza), votare la preferita.

1) So bene di dover fare ogni sforzo perché le retribuzioni del personale della scuola italiana si allineino progressivamente alla media europea. (G. Fioroni, ministro dell’Istruzione esecutivo Prodi II, centrosinistra, settembre 2006)

2) Questa legislatura deve vedere uno sforzo unanime nel far sì che gli stipendi degli insegnanti siano adeguati alla media Ocse. (M.S. Gelmini, ministra dell’Istruzione esecutivo Berlusconi, centrodestra, giugno 2008)

3) I docenti non hanno stipendi corretti, non sono confrontabili con quelli di altri Paesi. (F. Profumo, ministro dell’Istruzione esecutivo Monti, governo tecnico, febbraio 2012)

4) Stiamo lavorando sia sul personale Ata che sugli insegnanti proprio in queste ore. Fino a pochi minuti fa eravamo insieme, staff del Miur e del Mef, per lavorare su questi temi. La crisi è superata, i lavoratori del comparto scuola possono stare tranquilli, ora dobbiamo lavorare sul futuro. (M.C. Carrozza, ministra dell’Istruzione esecutivo Letta, centrosinistra, gennaio 2014)

5) Mi pare che i margini per un aumento della base stipendiale ci siano e allora sarò io la prima che farà battaglia. (S. Giannini, ministra dell’Istruzione esecutivo Renzi, centrosinistra, agosto 2016)

6) Credo che quella dell’insegnante dovrebbe essere una delle professionalità maggiormente pagate di questo Paese perché hanno in mano il destino dello stesso. Dovrebbero percepire almeno il doppio di quello che prendono ora. (V. Fedeli, ministra dell’Istruzione esecutivo Gentiloni, centrosinistra, giugno 2017)

7) Il corpo docente italiano meriterebbe un dieci. I nostri insegnanti sono bravi e preparati, hanno bisogno di avere delle motivazioni più forti. Insieme ai sindacati dobbiamo arrivare ad avere aumenti e miglioramenti stipendiali. Non posso promettere in che misura, ma dico che se lo meritano. (M. Bussetti, ministro dell’Istruzione esecutivo Conte I, Lega-5 Stelle, settembre 2018)

8) Con l’accordo del 24 aprile abbiamo garantito il nostro impegno a trovare risorse in più per il rinnovo del contratto. Aumentare gli stipendi del personale scolastico è doveroso. Ce ne stiamo occupando. (M. Bussetti, ministro dell’Istruzione esecutivo Conte I, Lega-5 Stelle, maggio 2019, antivigilia delle elezioni europee)

9) Lo stipendio dei docenti è fermo da anni e ho convocato i sindacati per discutere l’aumento ai docenti e al personale amministrativo. (M. Bussetti, ministro dell’Istruzione esecutivo Conte I, Lega-Movimento 5 stelle, giugno 2019)

10) Credo nella scuola italiana, i suoi studenti sono ancora molto capaci e i suoi docenti eroi civili. Tutti i giorni sono chiamati a occuparsi di un sistema di una complessità intimorente. A volte non hanno la struttura adatta, sicuramente sono sottopagati. Maestri e professori devono tornare a essere persone riverite. Entro il triennio di vigenza contrattuale saranno reperite ulteriori risorse destinate al personale della scuola per allineare gradualmente gli stipendi alla media di quelli degli altri Paesi europei. (L. Fioramonti, ministro dell’Istruzione esecutivo Conte II, Partito democratico-Movimento 5 stelle, settembre 2019)

11) Un insegnante dovrebbe guadagnare di più per il lavoro che fa. (…) Sicuramente quello che prende oggi un docente è poco, ancor di più per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria che prendono meno degli insegnanti della scuola secondaria. (L. Azzolina, ministro dell’Istruzione esecutivo Conte II, Partito democratico-Movimento 5 stelle, luglio 2020)

12) Bisogna alzare le retribuzioni dei docenti. Le risorse ci sono, il lavoro sul contratto finalmente è partito, bisogna lavorare su questo ma bisogna che nel complesso tutto il Paese si convinca che bisogna investire di più nella scuola con un piano di lunghissimo periodo. Stiamo entrando in una fase elettorale e vorrei che si ponesse questo tema non come un piano spot, bisogna andare verso un’idea che per i prossimi 20 anni si faccia questa operazione. (P. Bianchi, ministro dell’Istruzione esecutivo Draghi, governo tecnico cd “dei migliori”, maggio 2022)

13) Il governo e il Parlamento devono intervenire, ma lasciando sempre uno spazio e un margine ai sindacati. Ma non c’è dubbio: dobbiamo porci tutti il tema di una riqualificazione anche delle retribuzioni dei nostri insegnanti. (P. Bianchi, ministro dell’Istruzione esecutivo Draghi, governo tecnico cd “dei migliori”, giugno 2022)

Ivan Cervesato

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