Il Coordinamento Modifichiamo il Concorso Straordinario Bis, che raccoglie la maggioranza di coloro che hanno partecipato al concorso riservato ai docenti precari con almeno 3 anni di servizio nella scuola pubblica, mediante procedura indetta ai sensi dell’art. 59, comma 9 bis del d.l. n. 73/2021 convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, comunica quanto segue:
Noi docenti che abbiamo partecipato alla procedura dello Straordinario Bis abbiamo riposto estrema fiducia in questo Governo, sicuri che il nuovo schieramento politico, oggi alla guida del Paese, volesse davvero tagliare col passato, un triste passato fatto di umiliazioni e violazioni della dignità dei docenti precari, che si è materializzato nel concorso Ordinario 2020 e poi nello stesso Straordinario Bis.
Abbiamo chiesto instancabilmente alla politica di riconoscere concretamente il nostro impegno lavorativo e la nostra professionalità, peraltro dimostrata anche attraverso l’acquisita idoneità nel Concorso Straordinario Bis, così come chiaramente previsto dalla direttiva europea n. 70/1999 recepita dalla legislazione italiana.
Abbiamo ottenuto l’approvazione dell’emendamento 20.8 al decreto PA Bis (decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75), confluito poi nella legge n. 112 del 10 agosto, approvata con modificazioni, emendamento a firma delle forze politiche di maggioranza che ci ha permesso di rimanere in corsa per l’accesso ad un percorso di abilitazione. Stiamo attualmente attendendo la pubblicazione dei decreti attuativi che specifichino le modalità con le quali potremo abilitarci.
Tuttavia, nutriamo grande preoccupazione per quelle che saranno le nostre sorti, dato che, al di là di averci menzionati a parte all’interno del suddetto emendamento, non abbiamo avuto rassicurazioni sui modi e i tempi necessari per la nostra abilitazione, essendo stati affiancati, almeno sulla carta, a tutti i triennalisti delle scuole statali e paritarie (requisito che noi già possediamo comunque, in quanto necessario per la partecipazione al concorso), pur non essendosi sottoposte, queste ultime due categorie, ad alcuna prova concorsuale dalla complessità estrema, così come è stata quella che noi abbiamo sostenuto.
Pertanto, rivolgendoci ai nostri rappresentanti politici, nonché ai funzionari ministeriali che in questi giorni si stanno adoperando per dare forma ai decreti attuativi che decideranno le nostre sorti,
CHIEDIAMO:
Certi della serietà e della determinazione di questo Governo nel voler raggiungere il bene del nostro Paese e dei suoi cittadini, ci aspettiamo che le situazioni sbagliate, originatesi in contesti politici del passato che vorremmo dimenticare, vengano cambiate, senza se e senza ma, e, necessariamente, non travalicando il termine temporale del prossimo provvedimento legislativo utile, onde scongiurare lo spettro di una crisi sociale, legata alla Scuola, senza precedenti.
Non si può pensare al futuro della Scuola Pubblica Italiana se questa viene “svuotata dei suoi docenti storici”, professionisti dell’istruzione che ai loro alunni hanno sempre offerto molto di più delle già certificate competenze, ottenute con l’acquisizione dei 24 cfu!
I Precari del Coordinamento Docenti Modifichiamo il Concorso Straordinario Bis
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