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Quante fragole crescono in mare?

Nei  tre giorni intensi la manifestazione è stata animata dal Centro culturale Exmà di Cagliari con un cartellone che ha previsto ben 73 appuntamenti dalla mattina alla sera, tra cui incontri con ben 30 personaggi come scrittori, scienziati, disegnatori, giornalisti e ambientalisti, laboratori, quattro mostre, reading e concerti. 
Il festival, organizzato dalla Cooperativa e Libreria per ragazzi Tuttestorie, dal Centro Regionale Documentazione per ragazzi della Provincia di Cagliari e dallo scrittore Bruno Tognolini, ideatore di riusciti programmi televisivi per l’infanzia, ha visto la partecipazione anche dello scrittore sardo Salvatore Niffoi (recentemente vincitore del Premio Campiello), e dell’illustratore Altan, creatore del celebre fumetto per bambini La Pimpa.
“Quante fragole crescono in mare?, che visto porre Domande, Visioni e Libri per Ragazzi Meravigliati – che nel titolo rende omaggio a una filastrocca di Gianni Rodari, è stato la prima edizione di un nuovo festival, interamente dedicato ai libri per ragazzi, in una città che, nonostante abbia ricevuto negli ultimi anni ben tre “Premi Andersen Il Mondo dell’Infanzia” e abbia visto nascere scrittori per ragazzi come Bruno Tognolini, Alberto Melis e Gianfranco Liori, non offre la sua luce e i suoi spazi ad una grande festa che permetta ai bambini di incontrare libri e scrittori.
Un segmento a sé ha rappresentato la presenza/partecipazione di David Grossman che ha dato voce all’amore quell’amore che lo scrittore israeliano sta provando da quando due mesi addietro suo figlio Uri, soldato di appena venti anni, è morto in Libano nel conflitto contro gli Hezbololah.
Per David Grossman, autore  ‘Che tu sia per me un coltello’ e di tanti altri romanzi di successo per ragazzi, questa di Cagliari è stata la prima uscita ufficiale che l’ha visto in tante scuole della Sardegna per affrontare i temi della lotta contro la guerra.
Accompagnato dalla moglie e dal secondogenito, Johnatan, (la bambina più piccola era stata lasciata a Gerusalemme) non si è risparmiato con i ragazzi. Con il lutto nel cuore, ha esordito dicendo:” Shalon, io ho tre figli e uno l’ho perso da poco”. Poi ha incentrato il suo dire tutto sui libri per ragazzi.
Ha confessato che sta scrivendo un altro libro per ragazzi, ma di dover impiegare, questa volta, sei anni.
 
 
Giuseppe Guzzo

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