Quante sono le lingue parlate non mondo? Secondo una stima fatta da PrePly oltre 7.139 e tra queste circa il 40% i rischia di scomparire, mentre la presenza di altre si rafforzerebbe sempre di più. Ma vengono pure a delinearsi le lingue che fra 30 anni saranno le più parlate e quelle che gli italiani vorrebbero imparare, proprio perché l’apprendimento linguistico è essenziale ad una preparazione scolastica completa.
La globalizzazione inoltre ha contribuito alla diffusione delle lingue più influenti come l’inglese, sebbene il Regno Unito occupi solo il terzo posto tra i paesi con il maggior numero di persone madrelingua.
In ogni caso, precisa PrePly, a “seguito di un’analisi di dati storici relativi ai parlanti madrelingua per le 28 lingue più parlate – la cui somma costituisce il 58% della popolazione mondiale – dal 2013 fino al 2021, e applicando dei modelli matematici di crescita lineare ed esponenziale, abbiamo potuto prevedere che il cinese mandarino, lo spagnolo, l’inglese e l’hindi continueranno ad essere le lingue più parlate, ma il loro livello di crescita varierà significativamente.
Nel 2050, il cinese mandarino rimarrà la lingua con il maggior numero di madrelingua al mondo. Tuttavia, secondo lo studio, l’invecchiamento della popolazione in Cina e un calo nel tasso di natalità faranno scendere la crescita del numero di persone madrelingua del 27%; percentuale molto bassa se paragonata allo spagnolo e all’inglese, che si classificano in seconda e terza posizione, con un tasso di crescita pari al 44%.
Infatti anche i cinesi vogliono assicurarsi che i ragazzi imparino a parlare fluentemente l’inglese fin da giovane età, mentre non tutti i sistemi educativi dell’occidente offrono l’opzione di studiare il mandarino. Tuttavia, il cinese mandarino non è l’unica lingua asiatica che vedrà un aumento nel numero di parlanti madrelingua. Insieme ad essa si sviluppa l’indonesiano che crescerà del 200% a causa del tasso di natalità alto degli ultimi anni che ha trasformato l’Indonesia in uno dei paesi più popolati al mondo. Una crescita moderata si vedrà invece in India, come conseguenza della diminuita natalità, in anni recenti, anche se alcune delle lingue che si parlano nel paese continueranno a rimanere in buone posizioni: hindi, bengalese, marathi, telugu, gujarati, bhojpuri e kannada ne sono l’esempio.
Per quanto riguarda il futuro delle lingue europee, quasi tutte continueranno a crescere in modo stabile.
Secondo lo studio, l’Italiano e il francese avranno una crescita moderata rispettivamente del +2% e del +7%. Una situazione simile avverrà per il francese, mentre sarà il tedesco che registrerà una diminuzione nel numero di parlanti madrelingua del -35%. Tuttavia, essendo la Germania una delle nazioni leader dell’UE e quasi certamente l’economia più forte e stabile nella regione, studenti da tutto il mondo continueranno a mostrare interesse nel tedesco per ragioni professionali ed economiche.
E in Italia? Essendo il luogo di origine del latino, ci si aspetterebbe che gli Italiani abbiano un’inclinazione e un desiderio particolare di imparare lingue neolatine. Tuttavia, le lingue più ricercate in Italia sono l’inglese ed il tedesco. L’interesse degli italiani nel tedesco può essere spiegato dal fatto che in Alto Adige il tedesco è ancora parlato dalla maggior parte della popolazione. Tuttavia, dietro a questo interesse potrebbero esserci anche ragioni professionali, considerato che la Germania è una potenza molto influente nel mercato del lavoro in Europa e conoscere il tedesco può essere senza dubbio un vantaggio per coloro che vogliono lavorare nel mondo del turismo.
Tra le lingue neolatine, l’italiano è quella più richiesta dagli stranieri che intendono integrarsi nella società italiana, mentre lo spagnolo è ricercato dai residenti italiani.
Tuttavia, resta fermo il concetto che le lingue possono essere un veicolo per trasmettere valori culturali e per avvicinarsi e capire culture sottorappresentate nei media occidentali. Una costante esposizione a contenuti in un’altra lingua è un altro modo per imparare quella stessa lingua.
Per il futuro delle lingue europee, tutte continueranno a crescere in modo stabile. Tra le lingue neolatine, l’italiano è quella più richiesta dagli stranieri che intendono integrarsi nella società italiana, mentre lo spagnolo è ricercato dai residenti italiani.