Categorie: Politica scolastica

Quanti rinunceranno al piano straordinario assunzioni?

Molti precari non faranno domanda di partecipazione al piano straordinario di assunzioni.

E’ questo il risultato del farraginoso procedimento in fasi che qualche sindacato ha definito una vera e propria lotteria estiva. Non a caso la Flcgil aveva chiesto, vanamente, di unificare le fasi B e C.
Il sindacato parla innanzitutto di “propaganda governativa sulla così detta “Buona Scuola” che ha avuto il suo punto di forza nello sbandierare le 100 mila stabilizzazioni dei docenti precari, come inversione di tendenza rispetto ai tagli che avevano caratterizzato le politiche dei precedenti governi. La stabilizzazione dei precari assicura la continuità didattica che è la prima garanzia per la vera buona scuola. Ma quella continuità, nei processi di immissione in ruolo, va costruita anche rispondendo alle storie degli aspiranti che si intrecciano con la professionalità determinandone la qualità.”
Ora è evidente che “il sistema messo in piedi per effettuare queste immissioni in ruolo sconfessa la propaganda del governo tesa a dimostrare un reale interesse per la scuola pubblica. Una vera corsa ad ostacoli che oltre a non coprire tutti i posti in organico di cui la scuola ha bisogno, cerca di restringere il campo degli aventi diritto, allargando a tutto il territorio nazionale, nelle fasi B e C, la possibilità di avere l’assegnazione di una sede.”
Non si può, infatti, chiedere a precari ormai stagionati di spostarsi a tutti i costi dalla loro terra d’origine:“Abbiamo chiesto che non ci fosse una separazione tra le 2 fasi, ma si procedesse secondo un’unica graduatoria in cui confluissero sia i posti residui dell’organico di diritto che quelli dell’organico potenziato. Tutto questo per evitare iniquità tra gli aspiranti in considerazione dell’elevato rischio di migrazione da una regione all’altra. Infatti la conseguenza di questa incertezza sta determinando tra molti precari l’idea di non fare la domanda di partecipazione al piano straordinario e rimanere così nelle graduatorie ad esaurimento, nella speranza di un posto migliore nei prossimi anni, pur consapevoli dei rischi che questo può comportare e della incertezza normativa.Riteniamo che non debba essere l’incertezza a guidare la scelta dei docenti quanto la volontà che effettivamente a settembre gli istituti funzionino anche attraverso la scelta condivisa di chi nelle scuole deve lavorare.”
L’unica soluzione potrebbe essere maggiore chiarezza, anche per il futuro, e unificazione delle fasi: “Il Governo dimostri di avere a cuore le sorti della scuola e modifichi il sistema farraginoso e foriero di contenzioso previsto dalla legge 107/15. Unifichi le fasi, garantisca il 50% alle due procedure, come da sempre previsto, permettendo una scelta consapevole ai precari e soprattutto fornisca i chiarimenti sul futuro delle Graduatorie ad Esaurimento e di quelle d’Istituto.Un posto stabile in un Paese dove non c’è lavoro è un valore che non può essere messo in discussione da una sorta di gioco dell’oca che non si capisce a chi giovi.”
Fatto sta che l’estate 2015 rimarrà nella storia dei docenti precari italiani come la più calda d’ansia della loro carriera…

Silvana La Porta

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024